Giorno del Ringraziamento, 28 Novembre: la festa americana che ci insegna a essere grati

Ricorrenza della tradizione americana, il Giorno del Ringraziamento è una festa in cui si esprime la gratitudine a Dio e ha il suo cibo originale che si esprime con una ricetta tipica. 

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Giorno del Rinrgaziamento: origine e significato della ricorrenza americana – lalucedimaria.it

In inglese si chiama Thanksgiving Day: è il Giorno del Ringraziamento, una delle principali ricorrenze di festa negli Stati Uniti. Molto conosciuta in tutto il mondo questa tradizione ha una storia e un profondo significato.

Risale al XVII secolo, precisamente ha origine nel 1621 quando i territori americani erano ancora colonie britanniche. I Padri Pellegrini del Mayflower, un gruppo di cristiani puritani, dal porto inglese di Plymouth giunsero nelle Americhe per fondare una nuova città e stabilirsi.

Incontrarono difficoltà e gli Indiani d’America li aiutarono insiegnando loro ad allevare determinati animali. Nel 1623  fu istituito un giorno di festa per ringraziare il Signore per il raccolto e, secondo la tradizione, anche i nativi pellerossa prendevano parte alla ricorrenza.

Il Giorno del Ringraziamento tra gratitudine a Dio e festa con i propri affetti

Il Thanksgiving Day si diffuse dopo la guerra di secessione e nel 1863 Abramo Lincoln proclamò la sua celebrazione annuale. Più tardi, nel 1941 Franklin Delano Roosevelt la riconobbe come festa istituzionale.

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Il Giorno del Ringriamento per ringraziare Dio e gli altri – lalucedimaria.it

La data scelta per i festeggiamenti è il giovedì della quarta domenica di novembre. Nel Giorno del Ringraziamento, dunque, si sofferma l’attenzione alla gratitudine. È un momento in cui si ringrazia innanzitutto il Signore per tutti i doni concessi nell’anno trascorso.

Ma è anche un’occasione per esprimere la propria gratitudine agli altri, a partire dalle persone che rappresentano gli affetti più cari. Per far questo la tradizione americana punta sulla convivialità e prevede il classico pranzo, ricco e abbondante, assolutamente festoso, attraverso cui manifestare gioia e ringraziamento.

La festa si svolge nelle case, non al ristorante, perchè vuol sottolineare l’importanza del calore familiare. Si riuniscono parenti ed amici e si preparano le pietanze tipiche. Il menù tradizionale si compone di tacchino farcito, che costituisce il piatto principale. Questo è accompagnato da condimenti e salse di vario tipo come la salsa gravy, la salsa di mirtilli. Ci sono poi le patate dolci, vari tipi di verdure e la torta di zucca.

La ricetta del tacchino farcito del Thanksgiving Day

C’è un motivo per cui il tacchino farcito è il piatto tipico di questa ricorrenza. Il tacchino è considerato l’animale americano per antonomasia. La tradizione del tacchino risale agli Aztechi che abitavano i territori nel Nuovo Mondo appena conquistato. Furono poi i Padri Pellegrini ad incentivarne il consumo intensivo, rendendolo il simbolo di questo giorno.

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La ricetta americana del tacchino farcito per il Thanksgiving Day – lalucedimaria.it

La farcitura varia a seconda della ricetta di famiglia, ma una delle più classiche è quella realizzata con pancetta o salsiccia, verdure saltate in padella, frutta fresca e secca. Scopriamo come si prepara questa prelibatezza americana. Le dosi sono per 6 persone.

Ingredienti

  • 1 tacchino da 3 Kg
  • Brodo vegetale q.b.

Per la marinatura

  • 3 l di acqua
  • 100 g di sale grosso
  • 50 g di zucchero
  • 3 carote
  • 1 cipolla
  • 2 coste di sedano
  • 1 spicchio d’aglio
  • 8 bacche di ginepro
  • 5 foglie di alloro
  • 5 foglie di salvia
  • 3 rametti di rosmarino
  • 1 cucchiaio di pepe in grani
  • Pepe nero macinato q.b.
  • Sale q.b.

Per il ripieno

  • 150 g di pane raffermo
  • 100 g di pancetta affumicata a cubetti
  • 100 g di formaggio grattugiato
  • 1 uovo
  • 1 mela renetta
  • 1 cipolla
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • 70 g di mirtilli rossi disidratati
  • 10 castagne lessate
  • 6 prugne secche denocciolate
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 3 foglie di salvia
  • Timo q.b.
  • Sale q.b.

Per la crema al burro

  • 100 g di burro
  • Erbe aromatiche miste q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe nero q.b.

Per la salsa gravy

  • Verdure cotte della marinatura q.b.
  • Fondo di cottura del tacchino q.b.
  • 1 cucchiaio di amido di mais
  • Burro q.b.

Preparazione

  1. Pulire e lavare il tacchino.
  2. Procedere con la marinatura: in una pentola versare acqua, erbe aromatiche, aglio, pepe in grani, gli odori lavati e tagliati a pezzi, il ginepro.
  3. Unire lo zucchero e il sale grosso. Far cuocere a fuoco medio 10 minuti. Poi far raffreddare.
  4. Versare la marinatura fredda sul tacchino, coprire con pellicola alimentare e mettere in frigo per 24 ore.
  5. Il giorno dopo, scolare il tacchino dal liquido di marinatura, asciugarlo con carta assorbente e salarlo e peparlo sia dentro che fuori.
  6. Scaldare l’olio e rosolarvi la pancetta. Aggiungere sedano, cipolla e carota a dadini e cuocere per 10 minuti. Unire i mirtilli, le castagne, le prugne, la mela tutto a pezzetti. Proseguire la cottura per 5 minuti.
  7. Trasferire il ripieno in una ciotola e aggiungervi il pane raffermo ammollato e strizzato. Poi anche il formaggio e l’uovo.
  8. Profumare con salvia e timo tritati e salare.
  9. Preparare la crema al burro unendo questo morbido con le erbe aromatiche, salare e pepare.
  10. Farcire il tacchino con il ripieno e legarlo con lo spago da cucina.
  11. Cuocere insieme alle verdure della marinatura poste sotto la teglia in forno e spalmare la crema al burro sul tacchino. La cottura sarà a 160° per 3 ore. Ogni 30 minuti bagnare con il brodo vegetale.
  12. Trascorso questo tempo coprire il tacchino con un foglio di alluminio e proseguire la cottura ancora per 1 ora a 180°.
  13. Infine, misurare la temperatura con un termometro da cucina: dovrà essere di 70°. Lasciar raffreddare il tacchino in forno.
  14. Frullare le verdure del fondo di cottura e metterle in un pentolino per fare la salsa gravy. Addensare con l’amido e alla fine unire un po’ di burro.
  15. Servire la salsa come accompagnamento versandola sopra al tacchino.
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