Una storia che prende il cuore di chiunque la legga: la forza della fede e dell’amore verso Cristo di questo giovanissimo seminarista non conosce limite, neanche quello della malattia.
La lotta estenuante contro la malattia non scalfisce la profonda fede di questo ragazzo che continua a sognare di diventare sacerdote.
Conosciamolo insieme e lasciamoci raggiungere pienamente dalla sua forza d’animo che attinge al cuore di Cristo.
Quella che stiamo per raccontarvi è una storia davvero bella, particolare e forte allo stesso tempo. Davanti alla malattia, l’angoscia e la paura sono quelle che hanno il sopravvento. La prima cosa che si pensa è quella di non riuscire a farcela, che magari la morte è proprio dietro l’angolo, e ci si dimentica di una cosa fondamentale: la fede, che Dio non ci lascia mai soli in momenti difficili e complicati come questo.
Il protagonista di questa storia di chiama Igor e sta combattendo contro il cancro dal 2021. È un giovane seminarista e la sua vocazione la sta portando avanti come una fede così profonda ed una fiducia piena e completa in Dio, abbracciando la sua Croce.
La forza anche contro la malattia
Igor frequenta il seminario della diocesi di Frederico Westphalen, Rio Grande do Sul, in Brasile, ed è stato lui stesso a raccontare, passo passo, la sua malattia attraverso il social Instagram. C’è stato un post, però, che ha catturato l’attenzione di tutti: si tratta di una foto, dove Igor si trova in ospedale e sta per sottoporsi ad un’altra chemioterapia.
Ciò che colpisce, però, è che nonostante il dolore, lui stringe fra le sue mani la corona del Santo Rosario, pregandola incessantemente, quasi come a voler sentire la mano di Maria in quel momento così complesso, che lo accompagna: “Oggi, per la quarantesima volta, mi sono sottoposto a chemioterapia. Dal 2022 questa routine è entrata a far parte della mia vita, diventando una ‘nuova normalità” – scrive il post in allegato alla foto.
La storia di Igor, seminarista malato di cancro
Quello che però ha colpito molti è che, nonostante la sofferenza dell’affrontare la malattia, i continui cicli di chemio che è stato costretto a subire, Igor non ha mai perso il sorriso né tantomeno la sua fede. Quella è sempre stata forte, salda, la sua vera roccia. E Igor, proprio da questo momento così difficile della sua vita, come racconta un articolo di Churchpop, ne ha tratto anche degli insegnamenti, come ad esempio: “Ho imparato che la vanità dell’apparenza è effimera, suscettibile di cambiamenti indesiderati”.
O ancora: “Ho imparato ad accettare i miei limiti e a chiedere aiuto con umiltà anche per i compiti più elementari, come alzarmi o mangiare”. Ed anche: “Ho imparato che il viaggio del dolore non rende nessuno immediatamente santo, poiché le tentazioni si intensificano nella debolezza”.
Ma c’è stato un post, davvero toccante, dove lo stesso Igor conclude il suo racconto: “Desidererei un’altra vita? Sì, ma non eliminerebbe la malattia dal mio cammino. Eliminerebbe tutto quello che ho fatto per la mia imprudenza, ma niente di ciò che Dio ha disposto in mio favore, perché anche nelle croci che porto, riconosco i segni della Sua grazia, amore e misericordia”.
La sua incredibile forza nella fede
Purtroppo, però, le condizioni di salute del giovane seminarista non sono migliorate. Come lui stesso, in un altro post dello scorso mese di settembre, ha descritto che dopo ulteriori analisi fatte, gli è stata riscontrata una recidiva al fegato: “[…] Pregate perché io e coloro che sono accanto a me possiamo essere forti in questa nuova battaglia. Pregate affinché io abbia la rassegnazione necessaria di fronte alle avversità, con l’amore necessario per abbracciare la mia croce”.
Una forza d’animo e una fede che impressionano tanto sono radicati in Dio.