La religiosa è stata ritrovata senza vita nella sua camera, dalla madre superiora e dal parroco. È successo in Toscana in provincia di Prato.
La giovane suora faceva parte della congregazione delle Catechiste del Sacro Cuore e ha deciso di suicidarsi all’interno della cella del suo convento.
A darne il triste annuncio è stata la diocesi di Prato. Vediamo insieme cosa è successo.
Prato, suora si suicida
Una notizia che non avremmo mai voluto dare, ma che purtroppo è accaduta. Nello sgomento generale, è stata la stessa Diocesi di appartenenza del convento dove la religiosa si trovava da più di un anno. È successo a Galciana, in provincia di Prato, nel mese di settembre scorso.
La religiosa, di origini indiane, era appena tornata da Roma, quando si è chiusa nella sua camera in convento e, per un po’ non ha dato più notizie di se. A trovare il suo cadavere, mercoledì mattina, sono stati la madre superiora e il parroco di Galciana, don Luca Rosati. Le religiose del convento, infatti, preoccupate del fatto che la loro consorella non rispondeva ed era chiusa in camera da troppo tempo, hanno pensato di allertare proprio don Rosati.
Era, infatti, da martedì sera che la religiosa, chiusa in camera, non rispondeva alle chiamate né tantomeno si era fatta vedere. Don Luca ha così deciso di correre in aiuto delle suore e, dopo aver forzato la porta della camera della religiosa, ha fatto la tragica scoperta. Sono stati subito allertati i soccorsi che, però, una volta giunti in convento, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della religiosa.
A dare e diffondere la tragica notizia è stato proprio un comunicato della Curia di Prato. “Si è trattato di un gesto estremo, inaspettato, che ci lascia sgomenti. La affidiamo alla Misericordia del Signore e nella preghiera siamo vicini ai suoi familiari e alla Congregazione” – sono le parole di Don Luca Rosati.
Una notizia che lascia sgomenti
Come dicevamo, la religiosa era appartenente alla Congregazione delle Catechiste del Sacro Cuore e, da quasi un anno e mezzo, viveva a Galciana. Da poco era tornata da Roma dove aveva frequentato gli esercizi spirituali nella Casa generalizia e non aveva dato, al suo ritorno, alcun segno del gesto che, poi, ha compiuto.
Sgomento e dolore nella Diocesi ma, soprattutto, nel territorio di Galciana e all’interno del convento dove ella stessa si trovava. Affidiamo la sua anima alle amorevoli braccia della Vergine Maria e preghiamo per lei.