Giovanni Paolo II, all’Angelicum nasce un istituto in suo nome

A partire dal centenario della nascita di Karol Wojtyla, la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino, meglio nota come l’Angelicum, darà il via all’Istituto di Cultura San Giovanni Paolo II.

Un’iniziativa nata in memoria di quello che è stato il suo più prestigioso alunno, futuro San Giovanni Paolo II. L’istituto, che verrà compreso nella Facoltà di Filosofia dell’ateneo, sarà sostenuto da due fondazioni polacche, Futura Iuventa e Saint Nicholas.

L’Istituto intitolato a San Giovanni Paolo II

Avrà tra le sue principali finalità quelle di dare vita a una intensa riflessione su quella che è la cultura contemporanea. Portando però la luce di Cristo nella scienza, nell’arte, nella cultura e nella filosofia, il tutto secondo la prospettiva profetica di Giovanni Paolo II. Ovvero secondo il suo insegnamento di carità e amore che tanto ha segnato il novecento e i cuori dei giovani di tutto il pianeta.

Per raggiungere questo obiettivo, l’ateneo ha intenzione di ospitare la collaborazione dei maggiori filosofi, teologi, uomini e donne di cultura di tutti campi del sapere. Giovanni Paolo II ne sarà “al tempo stesso l’ispiratore e il primo e più importante artefice. Con il ricco e multiforme patrimonio che ha lasciato e, prima ancora. Con l’esempio del suo spirito aperto e contemplativo, appassionato di Dio e dell’uomo, del creato, della storia e dell’arte“.

 

Giovanni Paolo II, lavoro e riposo

Le parole di Papa Francesco di augurio

Lo spiega Papa Francesco nella lettera al rettore dell’Angelicum, padre Michał Paluch. Papa Francesco si è detto molto lieto dell’iniziativa e del fatto che venga ospitata dall’ateneo romano. Dove opera “una comunità accademica costituita da professori e studenti provenienti dal mondo intero ed è un luogo adatto per interpretare le importanti sfide delle culture di oggi”.

“La tradizione dell’Ordine Domenicano, con il ruolo importante che vi occupa la riflessione razionale sulla fede e i suoi contenuti, articolata in modo magistrale dal Dottore Angelico, non può che favorire tale progetto”, afferma il Papa. “Affinché sia caratterizzato dal coraggio della verità, dalla libertà di spirito e dall’onestà intellettuale”.

L’inaugurazione sui canali social

Per motivi legati alla crisi sanitaria del coronavirus, l’Istituto è stato inaugurato con un evento tramesso sulle pagine YouTube e Facebook dell’ateneo. All’evento ha partecipato Rémi Brague, uno storico conosciuto in tutto il pianeta e insegnante di filosofia alla Sorbona, vincitore nel 2012 del Premio Ratzinger. Oltre a lui, è intervenuto anche il cardinale Stanislaw Ryłko, grande amico di Woytjla oltre che collaboratore di tre Papi.

Giovanni Paolo II

“L’Angelicum, che puó essere a ragione chiamato l’Università casa di Karol Wojtyła, è un luogo naturale dove fondare un istituto ispirato all’eredità di Giovanni Paolo II”, ha spiegato il rettore Paluch. “Questo é il motivo per il quale la creazione dell’Istituto di Cultura nella stessa università nella quale ha studiato, ricercherà e riconoscerà le conquiste di Karol Wojtyła nel pensiero e nella cultura cristiani contemporanei”.

Lo studio di Giovanni Paolo II

“Vogliamo concentrarci non solo sull’esaminare le conquiste del grande Papa, ma anche pensare insieme a lui riguardo alle questioni più importanti della cultura spirituale, come la solidarietà, la pietà, l’arte Cristiana, il posto della Chiesa nel mondo moderno o la crisi spirituale dell’Europa”, ha poi detto il presidente della Fondazione Saint-Nicholas Dariusz Karłowicz.

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Ha infine commentato Mateusz Jan Bednarkiewicz di Futura-Fondazione Iuventa: “Sono molto felice che un centro di tale prestigio scientifico come l’Angelicum ci aiuti a diffondere e aggiornare l’eredità spirituale ed intellettuale di San Giovanni Paolo II in un modo che sia stimolante, moderno e aperto al dialogo”

Giovanni Bernardi

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