Come Papa Giovanni Paolo II ha trasformato la nostra storia di fede? Ne troviamo traccia nei tanti scritti che ci ha lasciato.
Il Santo Padre, Papa Giovanni Paolo II, ha parlato al cuore di tutti: dei bambini, come degli anziani; della gente comune, come dei potenti della Terra, fino a raggiungere i posti più remoti e dimenticati del pianeta. Le sue parole, ancora oggi e speriamo per i secoli a venire, fanno eco, rimbalzando tra i popoli di ogni razza, per illuminare i pensieri ancora bui della nostra storia umana.
In un’epoca storica che vuole trasformare la famiglia tradizionale, rendendola un insieme arbitrario e, spesso, casuale, di individui, ricordiamo le parole del Santo Pontefice Giovanni Paolo II. Lui sottolineava come una solida famiglia fosse il primo agglomerato su cui fondare una valida società. La famiglia è un esempio di società e, se non è forte e salda nella fede e nei propri scopi, tutta la società ne risentirà e ne risulterà danneggiata.
Chiediamoci, oggi, che società avremo domani, se le nostre famiglie tradizionali, rinunciando alla propria vocazione, lasceranno il posto a quelle artificialmente costituite e daranno ascolto al “padre della menzogna” o cederanno alle sue lusinghe. Ogni famiglia torni alla cristianità e ai principi della nostra fede.
Giovanni Paolo II: lettera alle famiglie del 2 Febbraio 1994
“Sia il Signore Gesù a ridirci queste cose con la potenza della croce, affinché l’umanità non ceda alla tentazione del “padre della menzogna ” (Gv 8, 44), che spinge costantemente su strade larghe e spaziose, all’apparenza facili e piacevoli, ma piene in realtà di insidie e pericoli. Ci sia dato di seguire sempre colui che è “la via, la verità e al vita” (GV 14, 6)”.
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Antonella Sanicanti
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