Come Papa Giovanni Paolo II ha segnato e trasformato la nostra storia di fede? Ne troviamo traccia nei tanti scritti che ci ha lasciato.
Il Santo Padre, Papa Giovanni Paolo II, ha parlato al cuore di tutti: dei bambini, come degli anziani; della gente comune, come dei potenti della Terra, fino a raggiungere i posti più remoti e dimenticati del pianeta. Le sue parole, ancora oggi e speriamo per i secoli a venire, fanno eco, rimbalzando tra i popoli di ogni razza, per illuminare i pensieri ancora bui della nostra storia umana.
Papa Giovanni Paolo II ci ha lasciato nel 2005, ma i suoi discordi sono ancora molto attuali, segno del fatto che la comunità cristiana affronta, nel tempo i medesimi demoni, le medesime tentazioni. Anche oggi, tutti noi -e in special modo i giovani– siamo messi alla prova e minati nella parte più spirituale della nostra esistenza, soffocati da svariati input che vorrebbero proporre un Dio surrogato, ampliato all’intero universo, ma mancante della sua vera essenza.
Giovanni Paolo II: XX Giornata Mondiale della Gioventù, Colonia, Agosto 2005
“E’ forte la spinta a cedere ai facili miti del successo e del potere; è pericoloso aderire a concezioni evanescenti del sacro che presentano Dio sotto forma di energia cosmica o in altre maniere non consone con la dottrina cattolica. Giovani, non cedete a mendaci illusioni e mode effimere, che lasciano non di rado un tragico vuoto spirituale! Rifiutate le seduzioni del denaro, del consumismo della subdola violenza che esercitano talora i mass-media.
L’adorazione del vero Dio costituisce un autentico atto di resistenza, contro ogni forma di idolatria. Adorate Cristo: egli è la roccia su cui costruire il vostro futuro e un mondo più giusto e solidale. Gesù è il Principe della pace, la fonte di perdono e di riconciliazione, che può rendere fratelli tutti i membri della famiglia umana”.
Leggi anche – Giovanni Paolo II – una sola parola: indimenticabile
Antonella Sanicanti
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI