100 anni fa nasceva un uomo che avrebbe cambiato il destino della Chiesa del secolo scorso: Giovanni Paolo II.
Giovanni Paolo II, al secolo Karol Wojtyla, sale al soglio di Pietro nel 1978. Un nuovo periodo per la Chiesa stava per cominciare.
Era il 16 ottobre del 1978 quando un Cardinale, venuto dall’Est, venne eletto Papa, con il nome di Giovanni Paolo II. Karol Wojtyla da Wadowice, in Polonia, arrivava a Roma per partecipare al Conclave, senza sapere che, poi, sarebbe stato eletto Papa.
Ma chi era? Nasceva in Polonia 100 anni fa, proprio il 18 maggio, in una cittadina vicino Cracovia. Nel 1938, lascia la sua città d’origine e si trasferisce a Cracovia per studiare, ma il vento della II^ Guerra Mondiale si abbatte sulla Polonia. Karol vive la persecuzione della Gestapo Nazista, guarda spaccarsi e quasi scomparire la sua Nazione e la sua città a poco a poco.
Ciò che non vacilla mai, però, è la sua vocazione, tanto che, nel 1946 viene ordinato sacerdote. Saranno gli anni della ripresa, ma anche del rafforzarsi della sua missione sacerdotale. Nel 1964 viene nominato Arcivescovo di Cracovia e, nel 1978 parteciperà a ben due Conclavi, il secondo dei quali lo vedrà salire al soglio di Pietro con il nome di Giovanni Paolo II.
Un pontificato lungo ben 27 anni, durante i quali non solo la Chiesa, ma anche il mondo cambierà. L’Est si aprirà all’Ovest, grazie anche alla mediazione proprio di Karol Wojtyla.
Sono stati in molti coloro che lo hanno definito il “Santo del 1900”, è tale è stato. Un uomo che ha cambiato il volto della Chiesa, che la aperta a tematiche moderne, che ha cercato di avvicinarla ai giovani e farne dei giovani i suoi protagonisti: “Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!” furono le frasi emblematiche che gli permisero di avere un posto di riguardo nel cuore di ognuno di noi.
Beatificato nel 2011, santificato nel 2014: un uomo che ha visto il suo cammino verso la Santità già la sera della sua salita al cielo, quel 2 aprile del 2005.
104 viaggi apostolici, terzo Papa con il Pontificato più lungo in assoluto (dopo quello di Pio IX e di San Pietro), più di 1300 Beatificazione e più di 480 Santi proclamati. Un attentato subito nel 1981 (rivelazione del Terzo segreto di Fatima), e dal 1985 l’istituzione delle Giornate Mondiali della Gioventù.
Un uomo che ha saputo evangelizzare, un uomo che ha portato sulla strada della redenzione del proprio pensiero anche Fidel Castro. Curioso è stato l’episodio con cui Giovanni Paolo II convinse il dittatore cubano a riportare e ristabilire il Natale nel suo Paese, nonostante quest’ultimo fosse completamente disinteressato a qualsiasi elemento della cristianità: “Gli dissi: Signor presidente, la invidio. “Perché?”. Perché il Papa prega per lei ogni giorno, prega affinché un uomo della sua formazione possa ritrovare la via del Signore” – raccontò l’allora portavoce di Giovanni Paolo II, Joaquín Navarro-Valls.
O ancora le sue parole pronunciate alla notizia della caduta del muro di Berlino: “La situazione del mondo di oggi può diventare una nuova occasione per la fede. Questo non solamente perché l’ideologia marxista oggi si è chiaramente esaurita”.
Ma su tutte, per Karol Wojtyla, c’era lei: Maria, la Madre di Dio. “Ho piena fiducia nella Vergine Maria, Madre di Dio, Madonna Santissima” – disse il giorno della sua elezione a Pontefice – “La Madonna ci insegna a pregare bene e a leggere con amore il santo Vangelo”.
La sua Santità aleggiava nell’aria e, accogliendo con gioia le richieste del popolo, Papa Benedetto XVI avviò (senza far passare il canonico periodo di 5 anni, dopo la morte di colui per il quale si vuol avviare la Causa), aprì l’iter che ha portato, poi, Papa Francesco a proclamarlo santo il 27 aprile del 2014.
Sono più di 250 i miracoli, oggi, attribuiti all’intercessione di San Giovanni Paolo II.
Oggi, 18 maggio, a 100 anni dalla sua nascita, è uno dei Santi più venerati. Auguri Giovanni Paolo II! Auguri Karol!
ROSALIA GIGLIANO
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