Sono ben 251 i prodigi inspiegabili attribuibili all’intercessione di San Giovanni Paolo II.
Sono tutti riportati, nei loro dettagli, nel fascicolo riguardante la canonizzazione di Karol Wojtyla.
Il primo dei miracoli, riconosciuti a Papa Giovanni Paolo II, riguarda Suor Marie Simon Pierre Normand, una Sorella francese, malata di Parkinson, proprio come il Papa, negli ultimi anni della sua vita.
La Suora era mancina e il morbo di Parkinson le aveva colpito proprio la parte sinistra del corpo, quindi, a gran fatica, tentava di compiere i gesti quotidiani e di portare a compimento il suo ruolo di infermiera del Convento.
Poi, Papa Giovanni Paolo II morì e le Consorelle di Suor Marie Simon Pierre Normand cominciarono pregare, per chiedere la sua l’intercessione e aiutare la Sorella malata, in quel difficile momento della sua vita.
La guarigione della Suora affetta da Parkinson
E accadde che, il 2 Giugno del 2005, Suor Marie Simon Pierre Normand, sopraffatta dal morbo, decise di andare dalla Superiora, per chiedere di essere esonerata dai suoi compiti.
La Superiora le fece una richiesta singolare -a quel punto- ossia quella di scrivere su un foglio il nome di Papa Giovanni Paolo II.
Suor Marie Simon Pierre Normand obbedì, ma la mano le tremava e lei non riusci a controllare lo scorrere della penna sul foglio: quello che aveva scritto era indecifrabile.
La sera, poi, accadde qualcosa: sentì una voce che le chiedeva nuovamente di assolvere al compito che la Superiora le aveva assegnato.
Suor Marie Simon Pierre Normand obbedì anche quella volta e il nome di Giovanni Paolo II, con sua grande sorpresa, ora era più che leggibile.
Quello fu solo l’inizio: il morbo di Parkinson sparì dal suo corpo, con tutte le problematiche che aveva portato con se, per non ritornare mai più.
Antonella Sanicanti
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