Perché Giovanni Paolo II venne beatificato subito?
Il cardinale Ruini ha spiegato che i miracoli compiuti in vita da Giovanni Paolo II erano talmente tanti che non necessitava controllare ulteriormente.
Giovanni Paolo II venne proclamato Santo nel 2014 insieme a Giovanni XXIII
L’importanza storica di Giovanni Paolo II è inconfutabile, il papa polacco sale al soglio pontificale in un periodo di profondo rinnovamento della Chiesa Cattolica. Senza indugio ha portato avanti quanto stabilito dal Concilio Vaticano II, riavvicinando alla fede milioni di cattolici. L’importanza di Wojtyla a livello storico toccò anche il livello politico. Grazie alla sua opera fiorì il cristianesimo nell’est Europa.
A lui si deve il trattato tra stato e Chiesa in Polonia. Sempre alla sua opera ispiratrice quello tra Gorbaciov e il sindacato Solidarnoc, ispiratosi dichiaratamente all’operato del Santo Padre, che ha di fatto sancito la fine dell’Unione Sovietica.
Chi lo ha conosciuto non ha mai messo in dubbio la sua santità. Già durante gli anni di papato numerose persone dichiaravano di aver ricevuto grazie per intercessione di Giovanni Paolo II. Eventi miracolosi che si sono ripetuti anche dopo la sua morte, come dimostra la testimonianza portata dai genitori dal piccolo David, bambino portato nel 2006 a visitare la tomba del pontefice che all’uscita dalla Basilica aveva trovato nuove forze ed aveva miracolosamente sconfitto il tumore.
Beatificazione Giovanni Paolo II, Ruini: “I miracoli in vita erano già centinaia”
Data la caratura di quest’uomo, l’importanza storica avuta e l’affetto incondizionato che i fedeli di tutto il mondo provavano per Giovanni Paolo II, il giorno della sua morte il mondo intero chiedeva che Wojtyla fosse fatto “Santo subito”. I cardinali che si occupavano della causa di beatificazione presieduta dal cardinale Ruini accolsero rapidamente la richiesta dei fedeli.
Il giorno della canonizzazione del papa polacco, lo stesso Ruini spiegava a ‘Repubblica’ il motivo di un processo di beatificazione così celere: “Guardi, le testimonianze per l’eroicità della sua virtù erano sovrabbondanti, e così furono più che sufficienti. L’ufficiale che si occupava della canonizzazione mi disse: ‘Noi teniamo un foglio per ogni causa’. Ora, ogni foglio era per ogni presunta guarigione, non spingiamoci a dire esattamente per un miracolo. Ma erano comunque tante le comunicazioni ricevute da coloro che ritenevano di aver avuto una grazia”.
Ruini spiegava ancorache non solo la beatificazione fu subitanea, ma anche il miracolo post mortem necessario per la proclamazione definitiva non tardò ad arrivare: “Ecco, la mattina successiva al 1 maggio 2011, quando fu proclamato beato, in Costa Rica avvenne la guarigione di una donna a cui era stato diagnosticato un aneurisma cerebrale. All’improvviso non aveva più nulla”.
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Luca Scapatello