Gioved%C3%AC+Santo%3A+Ges%C3%B9+cena+per+l%26%238217%3Bultima+volta+coi+discepoli
lalucedimaria
/giovedi-santo-coena-domini-ultima-cena/amp/

Giovedì Santo: Gesù cena per l’ultima volta coi discepoli

Il Giovedì Santo ha inizio il Triduo pasquale, ossia un susseguirsi di celebrazioni che ricordano la Passione di Gesù Cristo: l’arresto, il suo processo, la condanna a morte e la resurrezione.

photo web source

Quest’anno, a causa dell’emergenza Coronavirus, non riusciremo a recarci in Chiesa per questa ricorrenza, ricordiamone, a maggior ragione, il profondo significato.

Nel Giovedì Santo la lettura ricorda la “Coena Domini” (la cena del Signore), mentre il Vangelo ripropone la lavanda dei piedi agli Apostoli.
Quella fu la sera in cui Gesù, cenando per l’ultima volta con i suoi discepoli, spezzò il pane e versò il vino, in segno di donazione di tutto se stesso, del suo Corpo e del suo Sangue, come avverrà, poi, letteralmente durante la crocifissione.

Giovedì Santo: istituzione del sacerdozio e dell’Eucarestia – i tre oli

In memoria di quei gesti e del loro profondo significato, l’istituzione dell’Eucarestia e del sacerdozio (che dagli Apostoli ebbe origine) sono celebrati in questo giorno.
Durante la Santa Messa, si espongono anche i tre oli benedetti, di cui la Chiesa farà uso durante l’anno. Si tratta dell’olio Crismale (utilizzato per Battesimi, Cresime, Ordinazione sacerdotale), di quello Catecumenale (utilizzato negli esorcismi, nel Battesimo (per la parte riguardante la rinuncia a satana), per i catecumeni (per chi scegliesse di battezzarsi da adulto)) e dell’olio degli infermi (utilizzato per l’Estrema unzione).

I tre oli vengono consacrati quello stesso giorno, durante una Messa speciale, detta “Crismale”, presieduta dal Vescovo della Diocesi.
Il Giovedì Santo la preghiera del Credo non si recita, ma, nello stesso momento, si esplica la lavanda dei piedi. Tra i fedeli, vengono scelte dodici persone che, in nome dei dodici Apostoli, riceveranno dal sacerdote, in vece di Gesù, la pulizia dei piedi.

photo web source

Gli avvenimenti ribaditi nella celebrazione del Giovedì Santo rimarcano il senso profondo del vivere cristiano, esposto da Gesù poco prima che abbandonasse (solo fisicamente) i suoi discepoli e venisse arrestato. Esprime l’amore vicendevole, l’unione nella fede, il farsi servi gli uni per gli altri, che mai dovremmo scordare. “Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi. In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica” (Giovanni 13, 15-16).

Giovedì Santo: una Santa Messa senza la benedizione finale

La Messa in Coena Domini, dopo la comunione, termina (senza l’usuale benedizione) con la reposizione del Santissimo Sacramento (delle ostie), in un altare appositamente adornato, diverso da quello della celebrazione. Ed è qui che, dalla Messa vespertina del Giovedì Santo al pomeriggio del Venerdì Santo, si può sostare, in adorazione dell’Eucaristia e in ricordo all’estrema sofferenza patita da Gesù nel Getsemani, in attesa dell’arrivo dei soldati.

“Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: “Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare”. E presi con sé Pietro e i due figli di Zebedèo, cominciò a provare tristezza e angoscia. Disse loro: “La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me”. E avanzatosi un poco, si prostrò con la faccia a terra e pregava dicendo: “Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!”. Poi tornò dai discepoli e li trovò che dormivano. (…) “Lo spirito è pronto, ma la carne è debole”. (…) Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro: “Dormite ormai e riposate! Ecco, è giunta l’ora nella quale il Figlio dell’uomo sarà consegnato in mano ai peccatori. Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce si avvicina”.”. (Matteo 26, 36-46).

photo web source

Giovedì Santo: l’altare delle reposizione

L’altare della reposizione viene adornato, in molte Chiese, con composizioni floreali e altri simboli; con ciotole, preparate nelle settimane precedenti, contenenti germogli di grano (in alcune Regioni anche di legumi).

Ecco una delle preparazioni usuali: sul fondo di una ciotola (dalla seconda settimana di Quaresima circa in poi) si dispongono i semi, su un letto di ovatta imbevuta di acqua. Questi devono, poi, essere regolarmente innaffiati (una volta al giorno o ogni due giorni), mentre si recita la preghiera che ricorda il sacrificio del seme, che, solo morendo sotto terra, porterà un frutto migliore.

““Se il seme di grano non scende nella terra e non muore, non porta frutto”. Questo grano che cresce nell’ombra sia, Signore, il segno della nostra segreta penitenza, dell’amore segreto per il prossimo, della Vita tua che misteriosamente, attraverso la morte, cresce dentro di noi per una divina Resurrezione. Amen”.

photo web source

La simbologia con la morte e risurrezione del Cristo è presto fatta.
Un tempo, il grano germogliato veniva, poi, intrecciato e riportato a casa, essendo stato benedetto.

Antonella Sanicanti

Leggi anche – Venerdì Santo: Gesù muore in croce e noi facciamo silenzio

Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI

© Riproduzione riservata

Antonella

Scritto da
Antonella

Recent Posts

  • Preghiere

Preghiera della sera 21 Novembre 2024: “Fammi sentire la Tua presenza”

“Fammi sentire la tua presenza”. È la preghiera della sera da recitare questo Giovedì per…

5 ore fa
  • Opinioni e Approfondimenti

Gesù e la fede autentica: le sue parole ci aiutano a viverla al meglio

Gesù ci ha offerto molti insegnamenti di vita cristiana attraverso le sue parabole. Tra queste,…

5 ore fa
  • Miracoli e Testimonianze

“Figlio di uno stupro, esalto l’eroismo di mia madre”: quando la vita trionfa sul male

La commovente storia di un uomo concepito da uno stupro che esalta il coraggio della…

6 ore fa
  • Notizie

Una nuova festa tutta riservata ai futuri Santi: l’idea è di Papa Francesco

Nell'attesa del Giubileo, Papa Francesco istituisce una festa davvero particolare per dare maggior risalto a…

9 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del 21 Novembre alla Madonna del Lume: il messaggio rivelato dalla veggente al sacerdote

Tutto ha inizio con la venerazione di un sacerdote alla Madonna del Lume che si…

10 ore fa
  • Novene

Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa per chiedere una grazia, quarto giorno

Per nove giorni consecutivi ci rivolgiamo con fiducia alla Vergine Maria che per il tramite…

12 ore fa