Viene associato all’immagine dell’ordine dei Gesuiti qualcosa di oscuro e inaccessibile, purtroppo però alla base di questo pregiudizio esistono in rete anche numerose fake news che accreditano a loro le peggiori malefatte.
Da fantomatici giuramenti pseudosatanici a costituzioni che danno loro il potere di sovvertire la Chiesa, ci si domanda come mai il proliferare di questo genere di diffamazioni.
Papa Francesco è il primo Pontefice argentino della storia, e il fatto che Bergoglio sia membro dell’ordine dei Gesuiti ha fatto sì che fin dal primo momento proliferassero domande e dubbi su cosa significasse questo particolare dato. Chi sono davvero i gesuiti, e cosa cambia con un Pontefice gesuita?
Certamente, non giova all’immagine dell’Ordine fondato da Sant’Ignazio di Loyola la sua soppressione, che ha avuto luogo nella seconda metà del diciottesimo secolo, determinato dal grande potere politico ed economico che la Compagnia stava acquisendo in Europa, che la portarono ad essere giudicata come troppo influente nelle varie corti e con interessi troppo forti nel papato.
Molti monarchi europei cominciarono ad essere preoccupati di questo fatto e giunsero così all’espulsione dalle loro terre. Da allora sui gesuiti è caduto una sorta di marchio d’infamia, che li portò ad essere avversati nel secolo successivo anche all’interno della Chiesa, bollati come la parte più retriva e conservatrice. Oggi, alcune dichiarazioni dell’attuale capo dei gesuiti, Arturo Sosa Abascal, sull’interpretabilità dei Vangeli hanno certamente contribuito a rinfocolare questo crescere di dicerie e di vere e proprie maldicenze.
Oggi quando si parla di Gesuiti si pensa subito a una sorta di Congregazione particolarmente asservita agli interessi del mondo, intenzionata a raggiungerli nelle maniera più spietate, senza guardare in faccia nessuno, al punto da giungere fino a commettere crimini. L’odio verso la Compagnia di Gesù infatti in alcuni frangenti è cresciuta così tanto da fare sì che i loro detrattori arrivassero a creare persino notizie false nei loro riguardi.
Facendo una breve ricerca in rete, è infatti possibile trovare presunte dichiarazioni e costituzioni attribuite ai gesuiti ma di fatto totalmente false, spesso inventate. Al punto che si arriva persino ad affermare che Bergoglio, nel momento della sua ordinazione, avrebbe compiuto una sorta di giuramento satanista in cui si afferma di essere disponibile persino a “schiacciare contro la testa di bambini”.
“Prometto e dichiaro inoltre che, quando si presenti l’opportunità, muoverò una inarrestabile guerra, segretamente o apertamente, contro tutti gli eretici, i Protestanti ed i Liberali, perché sono indirizzato a fare questo, ad estirparli e sterminarli dalla faccia della terra; e che non farò distinzioni di età, sesso e condizione; e che impiccherò, brucerò, getterò nell’immondizia, bollirò, scorticherò, e seppellirò vivi questi eretici infami, strapperò stomaco ed utero alle loro donne e schiaccerò contro il muro la testa dei loro bambini, in maniera da annientare per sempre questa abominevole razza”, è un passaggio di uno dei tanti falsi giuramenti attribuiti in rete ai gesuiti.
Dimenticando che si tratta di sacerdoti della Chiesa cattolica che difficilmente compirebbero tali atrocità, figurarsi se qualcosa di simile possa essere finito nelle labbra dell’attuale Pontefice. Non a caso, in una di queste pagine false si afferma, all’inizio del testo: “So che molti di voi credono che la Chiesa Cattolica sia la vera e unica riconosciuta da Dio, e seguendo i suoi precetti andiamo direttamente in Paradiso. Purtroppo seguendo la Chiesa cattolica andiamo direttamente all’inferno, perché abbiamo adorato Lucifero”.
Ecco qui svelato il vero obiettivo di questi inquinatori di pozzi: allontanare i fedeli da Dio, da Cristo e dalla Sua Chiesa, diffondendo caos e incertezza nella mente di coloro che finiscono attirati da queste false sirene. Di fatto, per conoscere il vero giuramento che compiono i gesuiti nel momento della loro ordinazione è facilmente reperibile sul sito web della Compagnia, www.gesuiti.it, ed è tratto dalla bolla pontificia di Paolo III Regimini militantis Ecclesiae del 1540.
Nell’incipit del quale si afferma, molto chiaramente: “Chiunque, nella nostra Compagnia che desideriamo insignita del nome di Gesù, vuole militare per Iddio sotto il vessillo della croce e servire soltanto il Signore ed il Romano Pontefice suo Vicario in terra, emesso il voto solenne di castità, si persuada profondamente di far parte di una comunità istituita allo scopo precipuo di occuparsi specialmente del progresso delle anime nella vita e nella dottrina cristiana, e della propagazione della fede“.
Ciò, continua il vero giuramento, “mediante pubbliche predicazioni ed il servizio della parola di Dio, gli Esercizi spirituali e le opere di carità, ed espressamente, attraverso l’insegnamento della verità cristiana ai fanciulli e ai rozzi, e la consolazione spirituale dei credenti, con l’ascoltarne le confessioni”.
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