Il Papa, all’Udienza Generale di ieri, ha sollevato il problema legato ai chiaroveggenti, sua santità ha fatto riferimento ad un episodio capitato in Argentina in cui si era addirittura formata una coda per una consulenza dai sedicenti veggenti. In Italia la situazione è leggermente diversa, difficile vedere una “Coda” per farsi leggere le carte, ma ciò non di meno maghi e veggenti rappresentano una risorsa per quelle persone che colte dalla debolezza cercano conferme nella vita.
L’occultismo, quindi, gioca un ruolo importante nell’economia, a dimostrarlo sono i dati statistici forniti da ‘L’Osservatorio Anti Plagio’ secondo i quali ogni anno in Italia circa 4,5 miliardi di euro vengono spesi dagli italiani per pratiche occulte. Ma se questo dato è di per sé inquietante, lo risulta ancor di più quello legato al numero di persone che ne usufruisce: nell’ultimo anno, infatti, il numero di clienti dei maghi è aumentato notevolmente arrivando alla cifra record di 12 milioni di persone che almeno una volta l’anno usufruiscono dei “Poteri” di questi tra ciarlatani e sacerdoti del male.
La causa di questo ricorso alla magia è indicato da molti come un effetto collaterale della perdita di fede, le persone bisognose che un tempo si rifugiavano in Chiesa in cerca di aiuto per colpa della secolarizzazione hanno perso fiducia in questa istituzione ed ora cadono nel tranello delle pubblicità ingannevoli in televisione.
C’è anche chi sostiene, come Francesco Bamonte (Presidente dell’Associazione Italiani Esorcisti), che dietro a questo fenomeno ci sia una precisa volontà dei poteri forti, i quali sarebbero intenzionati a combattere il cristianesimo mettendolo in contrapposizione ai fenomeni esoterici. La testimonianza di ciò, secondo Bamonte, sarebbe data dalla celebrazione di Halloween (divenuta ormai un istituzione) ma anche dalla diffusione di cartoni, film ed oggettistica varia legata all’occulto e presentata in maniera accattivante.
Il risultato di questa “Liberalizzazione” dell’occulto ha portato ad un aumento ingente delle richieste di liberazione dalle possessioni demoniache (oltre 500 nel 2016). Il pericolo è reale, assicura Padre Bamonte, tanto che si è reso necessaria la richiesta di nuovi esorcisti (240 coadiuvati da 62 ausiliari) e l’istituzione di un numero verde per le emergenze 800 22.88.66.