Trapelano le possibili restrizioni al vaglio per contrastare il Covid, in particolare con l’avvicinarsi della Pasqua.
Il Comitato Tecnico Scientifico preme per nuove regole, anche per inasprire quella che è la zona gialla. Si prospettano nuove chiusure nei weekend ed un’accelerazione della campagna di vaccinazione. Attese, quindi, novità entro le prossime ore.
Il Coronavirus accelera e continua a far paura. Una terza ondata di contagi si apre e, di conseguenza, il Governo si attiva per ulteriori e nuove restrizioni, anche dopo l’emanazione del DPCM del 6 marzo. Nuove regole che potrebbero farci riassaporare il concetto di lockdown, come l’abbiamo vissuto l’hanno scorso.
In attesa di conoscere quali possano esser queste nuove norme da rispettare, si osserva come, nel giro di pochi giorni, l’Italia sia diventata a prevalenza arancione o rossa, portando quindi ad inasprimenti e chiusure a livello locale. Un tasso di positività altalenante, indice il Comitato Tecnico Scientifico a proporre altre restrizioni, soprattutto in previsione delle prossime festività pasquali.
Il sistema di divisione in zona di colore è confermato, ma il Cts chiede di rafforzare le misure per la zona gialla, avendo come obiettivo quello di ridurre i contatti fra le persone. Una zona rossa che possa essere “automatica”, locale quando si registrano, in 7 giorni, oltre 250 contagi ogni 100mila abitanti.
Inasprimenti ulteriori anche nei weekend, con chiusure di tutti gli esercizi commerciali non essenziali, con stop a bar, ristoranti, negozi anche in zona gialla, il divieto di spostamento dal proprio Comune e la chiusura delle scuole, molto simile a ciò che è successo a Natale.
Sono queste alcune delle indicazioni che il Cts ha proposto al Governo. Gli esperti hanno segnalato, anche, la necessità di ridurre l’incidenza per riprendere il tracciamento dei contatti di eventuali positivi. Escludono, però, un nuovo lockdown nazionale.
Il CTS ha inoltre segnalato la necessità di velocizzare ed estendere la campagna vaccinale a quante più categorie di persone possibile e nel più breve tempo. Accanto a questa, anche di potenziare il sequenziamento del virus per individuare prima possibile le varianti, ma soprattutto di velocizzare la trasmissione dei dati per evitare di dover fare valutazioni su dati già vecchi.
Ipotesi al momento al vaglio del Governo che, prima di questo fine settimana, dovrebbe aggiornare tutti i cittadini sull’inasprimento, o meno, delle regole.
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ROSALIA GIGLIANO
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