È un anno speciale e ricco di Grazie quello che la città di Pompei festeggia. Al Santuario si ricorda il 150° anniversario dall’arrivo del Beato Bartolo Longo.
Un momento per rivivere le tappe più significative della vita di questo Santo uomo che ha fatto di Maria il centro della sua vita.
Bartolo Longo: un anno giubilare speciale
Un arrivo quasi per caso a Pompei e la nascita, grazie a lui, di una piena e completa devozione al Santo Rosario della Vergine. Il Beato Bartolo Longo ha profuso tutta la sua vita in questo luogo che, all’epoca, poteva risultare deserto ed inospitale per alcuni, ma che per lui, invece, ha significato tanto.
Lì, a Pompei, a farla da padrone erano sa la povertà umana, materiale che spirituale. nessuno avrebbe posto un centesimo né tantomeno un obiettivo preciso per quella zona così “cattiva”. Ma lui no: Bartolo Longo aveva intuito e si era lasciato guidare da Maria. Lì sarebbe sorto uno dei più grandi santuari mariani al mondo e, sempre lì, si sarebbe radicata e poi diffusa, la devozione al Santo Rosario.
Era l’anno 1872 e, con precisione, il mese di ottobre, quando Bartolo Longo arrivò a Pompei, in una zona chiamata Arpaia. Un luogo desolato, povero, dove non c’era nulla. Molti si chiesero perché era arrivato proprio lì, ma c’era per amministrare i beni della Contessa Marianna Farnararo, donna che poi, insieme a lui, fonderà e metterà le radici del Santuario mariano.
L’inizio della sua vocazione mariana
Un momento che ha cambiato per sempre la storia di quella valle e di quella cittadina. Lo sviluppo, la costruzione di tutto ciò che lì mancava (dalle case, alla stazione ferroviaria, alle scuole): per Bartolo Longo si stava delineando un ruolo sociale non solo di carattere religioso.
Ma fu soprattutto quella voce che lui sentì proprio in quelle zone: “Se propaghi il Rosario, sarai salvo!”. Il suono di quella campana in lontananza, la preghiera e Bartolo Longo che si inginocchia a pregare, sentendo dentro di sé quella pace interiore, fino ad allora mai provata. Ed il quadro che arriva a Pompei, da Napoli e l’inizio della devozione, proprio grazie a lui.
Questo è ciò che in questo Anno Giubilare Longhiano, il Santuario di Pompei e tutti i devoti sparsi per il mondo si apprestano a festeggiare. A partire da domenica, 2 ottobre, con la solenne recita della Supplica alla Madonna di Pompei.
Un anno giubilare che durerà fino al 2023
Il 5 ottobre sarà, poi, la festa liturgica del Beato e, grazie anche alle varie emittenti televisive, ogni mattina, a partire dalle ore 6.30, sarà possibile seguire dal Santuario anche il “Buongiorno a Maria”.
Incontri e preghiera: questo è ciò che caratterizza, in particolare, questo mese di ottobre, primo dell’intero anno Giubilare che inizierà il 1 ottobre 2022 e terminerà il 31 ottobre 2023. Il prossimo 19 ottobre, si terrà un incontro dedicato al XX anniversario dalla pubblicazione della “Rosarium Virginis Mariae”, la Lettera di San Giovanni Paolo II sulla preghiera del Rosario.
Il 29 ottobre, invece, in ricordo proprio del giorno in cui Bartolo Longo sentì quella voce che lo invitava a diffondere la preghiera del Rosario, proprio in località Arpaia, ci sarà la celebrazione davanti alla stele in ricordo dell’evento.
Un momento di grande fede che si snoderà per tutto l’anno e che vedrà protagonista non solo il Santuario di Pompei ma anche le otre 130 chiese intitolate alla Vergine del Rosario sparse per il mondo.