Luogo tanto amato e noto in tutta Italia e all’estero, sono in molti a frequentare questo Santuario dedicato all’Amore Misericordioso. C’è una bella novità al riguardo che è stata accolta con grande gioia.
Quando pensiamo a Lourdes, uno degli elementi che lo contraddistingue sono le piscine, dove ammalati e non, si immergono per ricevere la grazia. Anche a Collevalenza, in questa “Lourdes d’Italia”, ci sono le piscine.
Un luogo dalla storia molto particolare legata alla figura di Madre Speranza. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
I luoghi di fede sparsi per l’Italia sono davvero tanti, ma non tutti sono conosciuti. Uno di questi si trova nel cuore dell’Umbria, a Collevalenza e, per chi lo frequenta e per chi ha imparato a conoscerlo, la chiama la “piccola Lourdes”. Partiamo dal precisare che, però, nonostante si chiami così, in questo luogo non è apparsa la Vergine come in Francia ma, effettivamente, ci sono alcune cose che legano questo luogo in provincia di Perugia e la cittadella mariana.
Una di queste è la presenza delle piscine. Sì: esattamente come quelle di Lourdes. E, ovviamente, accanto a queste, anche la presenza di una sorgente. Due elementi che uniscono i due luoghi di fede.
Collevalenza: la riapertura delle piscine
Dopo 4 anni di chiusura a causa della pandemia Covid ma, anche, per un intervento di ristrutturazione, lo scorso sabato sono state riaperte le piscine e, di conseguenza, anche i pellegrini sono potuti tornare ad immergersi, proprio come succede a Lourdes. Le piscine la cui acqua viene dalla fonte dell’amore misericordioso.
Ma quando è nato tutto questo? Le piscine sono state inaugurate, per la prima volta, il 1 marzo del 1979 e benedette alla presenza di Madre Speranza, fondatrice del Santuario di Collevalenza e beatificata nel 2014. Chi era questa religiosa? Colei che ha ricevuto l’ispirazione di carattere soprannaturale ma, soprattutto, colei che individuò la sorgente nel pieno del 1960.
La religiosa, infatti, trovò la sorgente d’acqua in cima ad una collina argillosa. Nessuno sembrava crederle eppure lì, a 120 metri di profondità, una sorgente abbondante c’era e come. Ed oggi, è proprio accanto al Santuario e al Crocifisso dell’amore misericordioso che scaturisce e scorre quest’acqua che alimenta, non solo, le piscine ma anche le fontanelle.
Anche qui arrivano i pellegrini che, segnati dalla sofferenza, non solo del corpo ma anche dello spirito, vi si immergono e chiedono la grazia a Maria.
Chi era Madre Speranza
Ma è lei, la Beata Madre Speranza da cui parte il tutto. Lo dicevamo all’inizio: fu lei ad avere l’ispirazione divina ma, anche, il messaggio direttamente da Gesù di far effettuare degli scavi, per trovare una fonte benedetta. Fu proprio in questo Santuario che anche Papa Giovanni Paolo II si recò il 22 novembre del 1981 nella sua prima uscita pubblica dopo l’attentato subito a maggio.
Il Santuario dell’amore misericordioso di Collevalenza è il primo al mondo ad avere questa speciale titolazione: la tenerezza di Dio che si compie in chiunque arriva in questo luogo, anche accostandosi alle fontanelle, bevendo l’acqua con fede e amore. E con la riapertura delle piscine, anche nell’immergersi in esse.
La nuova benedizione e la nuova inaugurazione delle piscine è stata effettuata l’8 febbraio, in occasione della festa liturgica di Madre Speranza.
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