Suor Elvira Petrozzi , ma per tutti i ragazzi della comunità cenacolo Madre Elvira. La sua storia così straordinaria così normale racconta la sua vita di consacrata nel nascondimento nella preghiera, poi improvvisamente il Signore ha fatto sentire nel suo cuore il bisogno di aiutare i giovani e i giovani in difficoltà quelli che gridavano il loro dolore attraverso la droga .Tutto parte da un paesino del Piemonte Saluzzo dove è nata la prima casa di accoglienza, alcuni benefattori le hanno donato un casale abbandonato pieno di sterpi e immondizie completamente da ristrutturare. Ma lei non si è persa d’animo e insieme ai primi ragazzi che aveva accolto mossa dal fuoco dello Spirito santo e ha iniziato questa nuova avventura e con l’entusiasmo di una bambina. Ha ristrutturato la prima casa di accoglienza, il suo obiettivo era quello di strappare alla morte 50 ragazzi. E invece la storia ha avuto risvolti inimmaginabili le case aperte in Italia sono 21, ma poi anche in tutto il mondo in tanti paesi come: Francia , Portogallo, Austria, Polonia, Croazia , Irlanda, Regno Unito, Slovacchia, Slovenia, Brasile , Messico, Perù, Argentina, Liberia, Florida, Alabama. La comunità si basa : sulla preghiera, sull’amicizia , sul lavoro, sulla provvidenza, è ha come finalità quella di accogliere la vita, testimoniare la luce, camminare nella fede . Madre Elvira ha creato un comunità che si definisce esigente dove non si danno le caramelle dove apparentemente ai ragazzi viene tolto tutto il cellulare, la televisione, l’alcol, il fumo, le comodità , dove si vive di provvidenza quello che il Signore manda si mangia, dove il lavoro e la preghiera sono le attività principali . Eppure non ci sono cancelli non ci sono recinzioni i ragazzi sono liberi di andarsene quando vogliono ma non lo fanno perchè sanno che i valori , la gioia di vivere, la pace che hanno ritrovati sono beni troppo preziosi che non vanno dispersi. Ascoltiamo in questo video le straordinarie parole di Suor Elvira.
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