Nostra Signora di Guadalupe è il nome con cui è conosciuta la Vergine Maria, secondo quanto raccontano le apparizioni avvenute in Messico, tra il 9 e il 12 Dicembre del 1531. Tutto accadde sulla collina del Tepeyac (a nord di Città del Messico), quando la Madonna fece visita ad un azteco convertito al nostro Credo di nome Juan Diego Cuauhtlatoatzin.
Secondo la tradizione, fu la Vergine stessa a scegliere il nome “Guadalupe”, probabilmente la traduzione dall’azteco “Coatlaxopeuh”, ossia “Colei che schiaccia il serpente”.
La Madonna di Guadalupe ha rischiato di essere distrutta
Purtroppo, dobbiamo ricordare che, come è accaduto per altre sacre effigi, in altrettanti luoghi Santi, anche a Tampico, la Vergine Maria è stata oltraggiata. Sono Stati i mass media messicani a renderlo noto, creando tanto scompiglio tra i fedeli.
Ecco i fatti: una donna di 48 anni, entrata nella cattedrale di Tampico, ha riversato i suoi istinti rabbiosi e violenti su ogni immagine sacra che è riuscita a raggiungere, al suo ingresso in chiesa. Impugnava un mazzuolo (un martello di legno, usato dai falegnami) e con esso ha rovinato diversi arredi sacri e soprattutto l’immagine della Madonna.
Pare che la donna soffrisse, da molto tempo, di gravi disturbi spirituali; era ritenuta una posseduta e non era la prima volta che, entrando in un luogo sacro, aveva quel genere di comportamento.
Grazie a Dio, i fedeli di Tampico furono pronti a cercare di bloccarla, in attesa della polizia. Molti testimoni confermarono che la donna era entrata nella cattedrale correndo e urlando, proprio come un’ossessa: “Ci stiamo sbagliando!”. In quella circostanza, Nostra Signora di Guadalupe fu comunque subito “soccorsa” e riportata al suo stato originale. Nonostante i duri colpi ricevuti, la prontezza dei presenti, avevano fatto la differenza e contenuto i danni.
Antonella Sanicanti
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