La guarigione inspiegabile del piccolo Francesco Maria.
Pochi giorni dopo la sua nascita, il piccolo Francesco ha iniziato ad accusare dei problemi di salute. La madre non aveva più latte per nutrirlo ed è stata costretta a sostituirlo con quello artificiale. L’alimentazione gli ha causato problemi di digestione, coliche e con il passare dei mesi il piccolo è stato affetto da rachitismo. I genitori si sono rivolti al pediatra, ma la terapia intrapresa non ha funzionato ed i problemi non si sono risolti nemmeno dopo lo svezzamento. In questo periodo, infatti, al rachitismo si era aggiunta una fastidiosa eruzione cutanea.
Un giorno la madre sente parlare dell’acqua miracolosa di Madre Speranza, in un servizio che spiega come molte persone sostengano di essere guarite miracolosamente. La donna contatta allora lo zio, don Giuseppe, il quale si trovava proprio a Collevalenza per gli esercizi spirituale dello ordine sacerdotale mariano di cui faceva parte. Conclusi gli esercizi spirituali, il sacerdote porta ai genitori di Francesco una boccetta dell’acqua dell’Amore Fraterno. Prima di farlo, però, sente l’obbligo di passare a pregare sulla tomba di Madre Speranza e le chiede di far guarire il piccolo se non è nel disegno di Dio che raggiunga il cielo anzitempo. Pochi giorni dopo aver asperso il corpo di Francesco con l’acqua sono sparite le macchie ed il piccolo è guarito del tutto.
Madre Speranza è nata in Spagna, a Santomero, il 30 settembre 1893. Prima di nove fratelli, era figlia di due contadini ed all’età di 6 anni è rimasta orfana. A darle ospitalità è stato il parroco locale che l’ha affidata alle Figlie del Calvario. Grazie alle suore impara a leggere, scrivere e a conoscere la dottrina cattolica. Sin da adolescente manifesta il desiderio di diventare una novizia e nel 1914 entra a far parte del Convento. Dopo quindici anni all’interno del convento delle Figlie del Calvario, Gesù affida a Madre Speranza il compito di fondare una propria congregazione e con 8 suore fonda la Le Ancelle dell’Amore Misericordioso.
Nel 1951 Madre Speranza decide di trasferirsi a Roma e dopo qualche mese fonda il ramo maschile della sua congregazione (Figli dell’Amore Misericordioso). In questo periodo costituisce delle mense dei poveri dove quotidianamente dà da mangiare ad un migliaio di persone. L’evento simbolo della sua vita religiosa, però, si verifica nel 1961 quando Gesù le consiglia di trivellare un pozzo nei pressi del santuario del Dio del Divino Amore che aveva fatto erigere qualche anno prima. Il pozzo e le vasche ivi costruite sono divenute luogo di culto e pellegrinaggio. Madre Speranza è morta l’8 febbraio 1983.
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Luca Scapatello
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