La miracolosa storia di Annabel Beam ci mette di fronte al soprannaturale con grande potenza, nonostante sempre più lo si voglia oscurare dal quotidiano.
La vicenda di Annabel Beam, grazie al libro scritto dalla madre Christy Beam, ha ispirato anche un noto film, Miracoli dal cielo, con l’attrice Jennifer Garne. La pellicola girata nel 2016 e che va in onda su Rai Uno trae infatti spunto dalle misteriose vicende della protagonista Annabel, nonostante pochi siano a conoscenza del fatto che alla base ci sia una storia vera. Fu la mamma a decidere di raccontare la storia della guarigione in un libro, per fare conoscere a tutti il prodigio avvenuto.
La guarigione miracolosa della bambina è una forte testimonianza
La guarigione della ragazza sarebbe infatti avvenuta, secondo la ragione comune, senza alcuna spiegazione logica. Dopo una caduta rovinosa dentro un tronco, la ragazza confidò infatti alla madre qualcosa di stupefacente. Di essersi cioè trovata, in quei momenti apparentemente drammatici, a tu per tu con Gesù, in Paradiso. Oggi Annabel, miracolosamente, è una diciassettenne in perfetta salute. La guarigione le venne annunciata da Gesù stesso.
La giovane riscontrò infatti fin da piccola una terribile malattia che le provocava una ostruzione intestinale cronica, dalla tenera età di cinque anni. Furono numerosi gli interventi a cui venne sottoposta, ma nessuno di questi sembrava avere effetti positivi su di lei. Dopo la prima operazione a cinque anni subito ce ne fu una seconda nove giorni dopo. Da lì Annabel comincia ad alimentarsi solo per via endovenosa. Dopo il secondo intervento la sua vita scorreva in condizioni veramente gravi.
La dura malattia non le permetteva nemmeno di alimentarsi
La malattia le rendeva impossibile persino alimentarsi. La piccola sentiva dolori “atroci”, oltre a nausea e vomito, vivendo in questo modo un vero e proprio supplizio insieme a tutta la sua famiglia. “Mi sentivo sempre male, mi faceva male lo stomaco”, racconta la giovane. “Ricordo che quando andavamo in un ristorante, potevo solo dare un morso al cibo e poi dovevo fermarmi perché sentivo un dolore atroce”.
La madre spiegava infatti che “dopo il secondo intervento, non si è più ripresa. Doveva assumere 10 medicinali al giorno. Viveva sul divano in posizione fetale con il sacchetto che la alimentava appoggiato sullo stomaco. Questa era la sua vita”.
La richiesta inaudita della bimba al Signore e il dolore della mamma
“Quando l’ho visitata, Annabel soffriva tantissimo. Aveva difficoltà a trattenere il cibo, vomitava, aveva dolori all’addome”, racconta il medico Samuel Nurko, a cui la madre affidò la bimba. “Le diagnosticai una pseudo-ostruzione intestinale cronica. A causa di questa malattia, i nervi dell’intestino e i muscoli non lavorano bene e il movimento è ostruito”
Di fronte a tutta questa sofferenza, la bimba arrivò a fare una richiesta estrema. “Voglio morire e andare in paradiso. Voglio vivere con Gesù così non sentirò più dolore”. Quelle parole arrivarono alla madre come una staffilata al cuore. “Mi misi a piangere e a urlare: Per favore Dio non ascoltare la sua preghiera, ti prego non portarmela via”, raccontò la madre alla tv americana.
La caduta incidentale, e da quel momento la sua vita cambiò
Il 30 dicembre 2011 Annabel, in giardino con la sorella maggiore, si arrampicò su un pioppo. Una volta in cima, precipitò a terra, finendo imprigionata nel tronco per varie ore. Dopo cinque ore i vigili del fuoco riescono ad estrarla. Subito si sbalordirono del fatto che la piccola, a differenza di quanto comunemente accade in questi casi, fosse totalmente calma.
Una volta in salvo, venne ricoverata in ospedale. Al check up, però, arriva la sorpresa più incredibile, e meravigliosa. Annabel non presentava più alcun segno della malattia che l’aveva segnata da sempre. “Mamma sono stata in Paradiso. Era luminoso e pacifico. Ho visto Gesù”, raccontò la ragazza miracolata. “Non provavo più dolore perciò gli ho chiesto se potevo restare lì con lui. Mi ha risposto: No Annabel, ho dei piani per te sulla terra che non puoi completare restando qui, ma quando i vigili del fuoco ti libereranno tu sarai guarita”.
In pochi giorni Annabel era guarita. Il Signore compie grandi opere
Bastarono pochi giorni infatti da quel momento parso nefasto, in cui la piccola cadde nel tronco, e le sue condizioni migliorarono subito. La pancia si sgonfiò, la bimba mangiava nuovamente senza problemi. Nel tronco era successo qualcosa. Annabel visse una vera e propria esperienza post-mortem.
“Stavo bene e non volevo tornare, però poi Gesù mi ha detto che la mia ora non era ancora arrivata e così mi ha annunciato che l’Angelo custode e lo Spirito Santo sarebbero stati al mio fianco nel riportami indietro. Subito dopo iniziai a sentire le voci dei vigili del fuoco che mi misero in salvo”
Francesco Gnagni