Dal 2001 ad oggi la guerra intrapresa dagli Stati Uniti al terrorismo è costata circa 500.000 vittime solamente in scontri armati, tra questi molti sono civili.
L’11 settembre del 2001 il mondo occidentale è caduto nella rete del terrore: un’attentato terroristico lanciato da Al Qaeda ha causato la morte di quasi 3000 persone e distrutto uno dei simboli degli Stati Uniti: le torri gemelle. In quel momento chiunque nel mondo ha compreso che la sicurezza vissuta dopo la caduta del muro di Berlino era apparente e che da un momento all’altro, qualcosa di impensabile sarebbe potuto accadere.
Questa sensazione si è acuita quando è salito al potere l’Isis in Medio Oriente (effetto collaterale della guerra a Saddam Hussein in Iraq). Il sedicente Stato Islamico ha infatti lanciato un’offensiva su larga scala in occidente, chiedendo ad i propri adepti di seminare il panico per le strade delle principali città d’Europa. Adesso la crisi sembra scongiurata, ma a quale prezzo?
La guerra degli Stati Uniti al terrorismo è costata almeno 500.000 vittime
A darci un’idea di quale sia stato il costo umano della guerra lanciata dagli Stati Uniti al terrorismo è l’indagine statistica pubblicata dalla professoressa della Brown University (Rhode Island) Neta Crawford. Il rapporto stilato dalla docente porta una cifra approssimativa delle morti causate dagli attacchi ad Afghanistan, Iraq e Pakistan che si aggira tra le 480.000 e le 507.000 morti. Tra questi molti sono civili, giornalisti e sanitari accorsi nelle zone di guerra per dare assistenza e testimoniare.
Solo per rendere l’idea di quale possa essere il rapporto tra vittime militari e vittime civili, la docente spiega che in Iraq (la più sanguinosa delle tre guerre considerate) sono morte circa 300.000 persone di cui 200.000 sono vittime civili. Le cifre sono parziali poiché il governo USA le cela, a suo avviso per dare un’idea positiva dei conflitti. Inoltre non vengono considerate le circa 500.000 morti (più della metà erano civili) causate dalla guerra in Siria né le 20.000 causate in Yemen e nemmeno quelle causate dagli stenti e dalle carenze igenico sanitarie dovute ai conflitti. Insomma il bilancio complessivo si aggirerebbe intorno al milione di morti nel giro di 17 anni.
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Luca Scapatello