“Sono madre di quattro figli e, come madre, ho pregato per la salute di un ragazzo di 24 anni, senza conoscerlo”.
Così una mamma racconta del suo gesto generoso, quello di chi sa pregare per il figlio di un’altra donna, immaginando la sua interminabile pena, per la terribile e temibile malattia che doveva affrontare.
“Santa Rita stava lì come un’amica, la migliore delle amiche, che ti parla e sa ascoltarti in qualunque momento, ci fa sentire che sta, come una vera amica del cuore, nell’immenso amore di Dio Padre”.
La donna si è rivolta proprio a Santa Rita, notoriamente invocata per le cause impossibili, ed è stata ascoltata ben volentieri e repentinamente.
“Questo ragazzo doveva affrontare una rischiosa operazione, a causa di un tumore spinale, fissata per il due agosto scorso.
Si compì un miracolo, perché il tumore regredì e non fu più necessario intervenire chirurgicamente.
So con certezza che fu Santa Rita a proteggerlo, con la sua fede immensa, affinché i medici non dovessero arrivare ad operarlo”.
Ma, sicuramente, al Signore sarà giunta, oltre all’intercessione di Santa Rita da Cascia, anche la benevolente intenzione di questa donna e non ha voluto lasciare inesaudita la sua preghiera devota e disinteressata.
“Ho promesso che, se ciò si fosse avverato, avrei ringraziato pubblicamente per questo vero miracolo!
Il mio cuore, la mia anima, la mia famiglia si godono la gioia di avere sempre Te e nostro Signore Dio tra di noi. Ti amiamo”.
Insieme a questa donna, dunque, vogliamo impegnarci, anche noi, a pregare per altre persone, anche per quelle che non conosciamo, di cui abbiamo sentito parlare poco o niente, forti della consapevolezza di esseri, noi fedeli, membra di un solo Corpo, quello di Cristo Gesù nostro Signore, rappresentato nella Chiesa universale e saldamente legato dall’amore del suo Creatore, fonte di infinita bontà e misericordia.
Antonella Sanicanti