Una storia d’infedeltà e tradimenti da parte di un marito, che si sono ripetuti nel tempo, poi accade qualcosa di sconvolgente a Medjugorje.
Si tratta di una conversione avvenuta a Medjugorje, di un giovane padre di due figli, lui si chiama Antonino Cuomo, fino al 2007 è stato un grande bestemmiatore, odiava la Chiesa, i sacerdoti, non aveva mai pregato ed era lontanissimo dalla confessione. Odiava tutti i credenti ed era soprattutto accanito contro la Vergine Maria.
Sposato dal 1999 e vive a Reggio Emilia, Antonino tradiva sua moglie già prima del suo matrimonio, e con più donne contemporaneamente. Addirittura tra gli invitati del suo matrimonio, vi erano alcune sue amanti.
A Medjugorje succede l’impossibile
Una vita senza Dio, senza valori, fino a quando non decide di partire per un pellegrinaggio a Medjugorje e lì, cambierà per sempre la sua vita ….
L’odio per la Madonna, le ragazze e la trasgressione
Come detto prima, Antonino odiava la Madonna ma oggi a distanza di anni, non sa il perché di quell’odio passato forse, dice, è una conseguenza della vita che conduceva strettamente a contatto con il peccato.
La mentalità che aveva in quel periodo, era quella di trovare una brava ragazza da voler bene ed allo stesso tempo di condurre una vita parallela in cui darsi alla trasgressione, per soddisfare i suoi istinti animaleschi.
Stava bene con sua moglie e i suoi figli ma non gli bastava.
Antonino oltre che andare con varie donne, se qualcuna rimaneva incinta senza pensarci due volte gli consigliava di abortire. C’è stato un periodo in cui frequentava i locali per scambisti, insomma la sua vita era un vero inferno di trasgressione sessuale.
“All’inizio mi sentivo in colpa per i miei figli, all’epoca erano piccoli, poi il peccato d’impurità ha preso il sopravvento sui sensi di colpa, sono arrivato a vantarmi anche con gli amici per ciò che facevo” racconta in un’intervista.
Le apparizioni a Medjugorje
Dopo quell’inferno … Antonino decide di lasciare la moglie e va a vivere con un’altra donna ma nel frattempo la moglie viene a conoscenza delle apparizioni a Medjugorje e decide di partire per un pellegrinaggio e di affidare tutta la situazione nelle mani della Madonna.
“Al ritorno dal pellegrinaggio di mia moglie, nella mia anima successe un vero e proprio caos. Iniziò dentro di me, un combattimento spirituale molto forte, mia moglie ebbe un cambiamento di vita radicale, non era mai stata una persona che frequentava assiduamente la parrocchia e i sacramenti, ma da quel viaggio cominciò a farlo.
Iniziò a digiunare e a pregare per me, il suo comportamento nei miei confronti era cambiato.
Andava due volte al giorno a messa (una per se stessa e l’altra per me) digiunava a pane e acqua, privandosi della televisione, recitava 10 rosari al giorno, leggeva la Bibbia e si confessava frequentemente” racconta Antonino.
Il sogno del demonio
Una notte Antonino fa un sogno strano proprio nel periodo della sua lotta spirituale: “Una notte, nel dormiveglia, mi ritrovai immobile sul letto in una pozza di sudore, ed ai piedi del letto vi era una figura nera e imponente con degli occhi rossi che mi fissavano. E’ stato il momento più pauroso della mia vita.
Al risveglio, ero impaurito e chiamai mia moglie, con la scusa le dissi che stavo male e mi feci dare un aspirina” ricorda Cuomo.
Il sogno premonitore
A distanza di mesi, Antonino fece un altro sogno che si rivelò poi essere … premonitore:
“Per la vita che conducevo posso dire di essere stato un servo del diavolo, vivevo nell’adulterio, mettevo l’impurità al primo posto, consigliavo gli aborti, bestemmiavo tutti i giorni soprattutto la Vergine Maria, per cui ero un servo del maligno.
In quello stesso periodo, sognai un bambino di nome Raffaele che mi portava in una chiesa. Il bimbo correva, entrando insieme a lui dentro la chiesa, vedevo tanti sacerdoti vestiti di bianco pregare il rosario. Da quel momento il ragazzino scomparve, e uscendo dalla chiesa mi ritrovai in un altro luogo pieno di gente che in ginocchio pregava. Poi vidi un crocefisso con tanti lumini accesi. Mi ritrovai tra due colline in cui vi erano tante persone che cercavano di salire ma non riuscivano, ed una persona mi chiese di aiutarle.
Iniziai ad aiutarle, e ad un certo punto del sogno, mi ritrovai di nuovo davanti la chiesa e vidi uscire mia figlia che mi disse “Papà ritorna a casa” racconta in un’intervista Antonino.
Il viaggio a Medjugorje
Vedere sua moglie serena, interiormente lo irritava, ma allo stesso tempo provava una sensazione di pace stando alla sua presenza. A volte aveva paura di incrociare il suo sguardo, perché in lei vi era realmente un cambiamento, trasmetteva una luce di amore fortissima.
In quel periodo aveva anche dei pensieri di suicidio e piangeva, a volte quando vedeva pregare sua moglie, le bestemmiava davanti sputandole in faccia.
“Arrivato a Medjugorje, il primo giorno entrai in chiesa, stavano recitando il rosario e ricordo che mi misi a bestemmiare, uscendo subito dopo, fuori dalla chiesa. Mi misi a fumare, mi sentivo soffocato da quella preghiera.
Poi arrivò il momento della confessione, mi sfogai con il sacerdote ed all’uscita del confessionale iniziò il mio vero pellegrinaggio. Non sentivo più la rabbia di essere in quel luogo, e non avevo più il rifiuto per le immagini sacre o per le preghiere” riferisce Antonino.
Poi lui e la moglie ebbero l’occasione di consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria mentre padre Jozo ne dirigeva la preghiera.
L’ultimo giorno di pellegrinaggio
“Ci tengo a precisare che prima di quel giorno, mi confessai nuovamente, confessando con sincerità tutti i peccati che avevo dentro, il confessore mi diede come penitenza, 10 rosari da recitare.
Poi partecipai alla Santa Messa, prima di partire, ed al momento dello scambio della pace, mi sentii tirare da dietro la maglia, mi voltai e vidi che era una bambina di circa 8 anni e mi disse “Pace” dandomi la mano.
Prima di allora quella bimba non c’era, diede il segno della pace solo a me, e poi tornò al suo posto vicino la statua della Madonna, abbracciò il papà e senza aspettare la fine della messa andarono via”.