” A Milano ho acquistato questo bagno doccia al pepe nero di una storica azienda toscana, la Wally, che vende solo prodotti erboristici dal 1925, come si evince da ciò che è scritto sulla etichetta apposta sulla confezione, ‘prodotto tipico toscano’. Quel prodotto è venduto anche in molte parafarmacie, quindi mi sono fidata. Da quel giorno ho fatto uso solo di quel prodotto per farmi la doccia.
Ma poi i giorni successivi ho avvertito gravi malesseri, ansia, avevo crisi di panico improvvise, disturbi del sonno. Solo molti giorni dopo aver accusato questi disturbi, notai che sulla confezione del bagno doccia suddetto, vi è l’immagine di un demone, che trovai in internet, un’immagine inquietante, che scoprii essere il simbolo satanico del Baphomet, disegnato dall’occultista massone Eliphas Levi. Ho subito gettato via il bagno doccia e francamente non comprendo il perchè usare simboli satanici su prodotti definiti ‘genuinamente erboristici’ “.
[La raffigurazione del Baphomet, entità androgina per metà donna, per metà uomo con testa e zampe caprine con pentacolo in fronte, si trova nel libro di Eliphas Levi (1811-1878) Dogme et Rituel de la Haute Magie, (Dogmi e rituali della alta magia), un libro del 1856 che è diventato uno standard di riferimento per l’occultismo moderno.Theodore Reuss, capo dell’ordine magico massonico dell’Ordo Templis Orientis (O.T.O.) portava il nome del demonio Baphomet, così come il mago nero Aleister Crowley, che si faceva chiamare Baphomet X.
Questo simbolo Baphomet è chiamato anche Capro di Mendes e lo si trova al centro del pentacolo satanista, infatti è il logo della Chiesa di Satana californiana, nonchè di tutte le sette sataniste. E’ anche il logo dell’ordine massonico dell’Eastern Star. Ad ogni punta di questa stella rovesciata vi sono lettere tratte dalla Cabala, che rappresentano l’evocazione di una potenza infernale].Tutte le etichette della linea Wally presentano simboli legati all’occultismo, anche la kundalini….Un PROFUMO AL PEPE NERO porta questa dicitura:
Profumo Pape Satàn da donna e da uomo, di Wally
https://www.fragrantica.it/perfume/Wally/Pape-Sat-n-44983.html
“Pape Satàn, pape Satàn aleppe” è un verso tratto dal Canto VII dell’Inferno di Dante Alighieri. E’ un’invocazione a Satana ed una minaccia contro lo stesso Dante, fattagli da parte del Guardiano del Quarto Cerchio dell’Inferno, Pluto, che voleva impedire a Dante di continuare il suo cammino. Tanto che Virgilio conforta Dante, dicendogli di non aver paura delle minacce del demone, nel verso successivo:
“Non ti noccia la tua paura; ché, poder ch’elli abbia,
non ci torrà lo scender questa roccia”. (Dante Alighieri, Divina Commedia – Inferno, VII, vv. 1-6).
Seguiamo anche noi la saggia esortazione che Virgilio fece al sommo poeta Dante e non temiamo affatto i titoli e i simboli apposti su questi prodotti, ma non possiamo esimerci dall’ affermare che quei simboli e titoli, oltre ad essere di pessimo gusto e controproducenti per una nota azienda di prodotti erboristici, siano anche una subdola propaganda all’occultismo ed al satanismo, specialmente per chi non ne conosce il significato ed in buona fede acquista questi prodotti. Non c’è tanto da scherzare con quei simboli, che hanno un preciso significato evocativo esoterico. I RIFERIMENTI NON SONO “CASUALI”, come abbiamo già spiegato.
E’ noto che la Toscana sia una regione dove tristemente pullulano sette sataniche ed occultiste….I delitti del “mostro di Firenze” erano collegati ad una pista esoterica ed ancora oggi dopo 30 anni l’indagine non è conclusa … Affermando ciò, di certo non vogliamo “demonizzare” la ditta Wally e tutti i suoi prodotti, ma francamente non si capisce il “bisogno” di associare prodotti erboristici a simboli satanici ed occultisti: attirare morbosa curiosità nei clienti, per “aumentare le vendite”? o è pubblicità diretta al satanismo e a pratiche occulte? In entrambi i casi, il tutto risulta molto squallido oltre che molto dannoso. Manipolazione mentale sulle persone ignare, indotte ad accettare quel simbolo come “qualcosa di innocuo e buono”, dato che lo si trova sull’etichetta di un prodotto “erboristico”.