La Parola estratta oggi “a caso” ci mette in guardia da un certo atteggiamento che è molto diffuso ancora oggi tra i credenti, che travisano cosa significhi davvero essere cristiani.
Il caffè richiama un’abitudine quotidiana che ci accomuna un pò tutti, una buona tazzina calda col suo buon aromatizzata, ci dà quell’input per iniziare meglio un nuovo giorno.
È per tantissimi di noi, tra cui la sottoscritta, è un’abitudine irrinunciabile a casa o al bar in compagnia, e anche occasione per incontrare amici, conoscenti, colleghi.
Esattamente quello che dovrebbe essere la Parola di Dio per noi, un appuntamento a cui non possiamo rinunciare, per scoprire in essa l’opportunità per un incontro davvero imperdibile col Signore.
La Parola guida le nostre giornate
Ogni giorno, dopo aver pregato, perché non è un gioco né tanto meno un atto scaramantico, leggiamo una Parola aperta “a caso”, ma sappiamo che nelle cose di Dio, il caso non esiste, e che ogni sua Parola ci parla e vuol dire qualcosa proprio a noi, adesso.
La sua Parola è luce ai nostri passi, spesso ripeto queste parole di San Paolo nella Lettera agli Ebrei cap 4,12, perché mi piace tantissimo:
“Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore”.
La Parola di oggi, sabato 16 ottobre 2021
Nessuno dunque vi condanni più in fatto di cibo o di bevanda, o riguardo a feste, a noviluni e a sabati: tutte cose queste che sono ombra delle future; ma la realtà invece è Cristo! (Colossesi 2:16-17)
La Parola estratta oggi “a caso” ci mette in guardia da un atteggiamento diffuso ancora oggi tra i credenti, che pensano che l’essere cristiani sia associato a uno stile di vita fatto di privazioni volontarie di ogni genere, per rendersi più graditi a Dio. Ma Dio invece, allora come oggi, vuole che la comunità cristiana cresca spiritualmente si attraverso le pratiche, ma tale crescita dipende esclusivamente da Cristo, non da noi. È lui che opera, a noi ci è chiesto di aprigli il cuore e di lasciarlo agire.