Il Calice di Cristo: la simbologia dietro questo importante oggetto

Nell’ambito della liturgia cristiana, il Calice di Gesù ricopre un ruolo di primaria importanza. Se pensiamo all’Eucaristia, momento chiave e centrale nella Santa Messa, questo oggetto, da contenitore qual è, assume i connotati del Simbolo di Cristo.

Gesù Calice
Gesù e l’importanza del Calice – LalucediMaria

Il Calice di Nostro Signore ha una storia millenaria. Infatti, già nelle pagine dell’Antico Testamento si faceva riferimento a questo fondamentale oggetto, con diverse sfaccettature di significato. Si pensi al libro dei Salmi, dove già questo straordinario oggetto assumeva il ruolo di Salvatore: “Io prenderò il Calice della salvezza e invocherò il nome dell’Eterno” (Salmi 116, 13). Nel corso della storia ecclesiastica, poi, il Calice è divenuto il simbolo della Passione e, più in generale, di Gesù. Questo è avvenuto perché, come ci raccontano i Vangeli, fu il Cristo stesso a identificarsi come tale, parlando più volte e in diverse occasioni della centralità spirituale del Calice. Ad oggi, a distanza di secoli, questo prezioso oggetto è considerato il simbolo del Sacrificio di Cristo per la salvezza del mondo e come emblema della comunione tra i fedeli.

Il Calice di Cristo: la sua presenza nei Vangeli

Gesù ha parlato del Calice che lo rappresenta in un momento emblematico della sua vita. La consapevolezza che il Verbo stava per compiersi era certa e in quella che è passata alla storia come L’Ultima Cena, il Cristo raduna i suoi fidati apostoli per parlarli proprio del Calice. Nella descrizione evangelica di questo fondamentale momento, ci vengono riportate le esatte parole espresse da Gesù: “Prese il calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse: «Questo è il mio sangue, il sangue dell’alleanza versato per molti” (Marco 14, 23-24). Bere dallo stesso Calice del Cristo ha un significato molto importante: è la condivisione di ciò che sarebbe accaduto da quel momento in avanti. La sofferenza del Cristo per via della Croce viene condivisa da tutti coloro che avrebbero portato il Cristianesimo nel mondo.

Il calice come sofferenza

Si arriva, poi, a un altro momento emblematico. Come raccontato dal Vangelo di Marco, al capitolo 14, Gesù, nel momento di maggiore sofferenza sulla Croce, richiama il Padre, chiedendo di “allontanare questo calice”. Gesù fa questa richiesta rimarcando però un concetto fondamentale: “non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu”. Il Calice, a questo punto, si manifesta anche come simbolo della sofferenza. In tutti i momenti in cui questo oggetto così simbolico viene richiamato dal Cristo (si pensi all’ingresso a Gerusalemme, oppure al momento dell’arresto, alla richiesta di Gesù al Padre nel Getsemani) vi è la netta consapevolezza della morte terrena, quella stessa morte che il Cristo ha vinto, offrendo la Salvezza.

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