Lui è Olivier Jonathan Giroud, centravanti del Milan e della nazionale francese: una vita di grandi vittorie ma anche di fede in Dio.
Il famoso calciatore, più di una volta, ha raccontato perché Dio è così importante nella sua vita, e lo ha fatto anche in occasione della GMG a Lisbona.
La Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona si è conclusa ieri e in tantissimi hanno dato testimonianza della presenza di Dio nella loro vita, tra cui il campione di calcio Olivier Jonathan Giroud.
Il campione e la fede in Dio
Quando pensiamo ai calciatori, alle persone del mondo dello spettacolo, ai VIP in generale, mai pensiamo ad un rapporto che loro stessi possono avere con la fede. Ma non c’è nulla di più sbagliato, in quanto, forse, loro hanno un dialogo con Dio che non stessi non conosciamo. E più di una volta ce l’hanno ampiamente dimostrato.
Questa volta, qualcuno di loro, ha deciso di rivolgersi ai giovani che si sono radunati a Lisbona per la Giornata Mondiale della Gioventù. Uno di questi è Olivier Giroud, campione del mondo con la Francia nel 2018 e centravanti del Milan.
Proprio per sentirsi più vicino ai tanti giovani che lo seguono e che sono stati presenti a Lisbona, Giroud ha deciso di mandare loro un videomessaggio molto particolare.
Il messaggio diffuso dalla Conferenza episcopale Francese
“Voi annunciate il Vangelo, siete un segno di speranza. Di una cosa sono certo: Dio vi aspetta e vuole parlare a ciascuno di voi. Non abbiate paura di ascoltarlo e di parlargli, quindi di pregare” – ha detto Giroud ai giovani.
Il campione francese non si è rivolto soltanto ai suoi conterranei (erano circa 40mila i giovani francesi arrivati a Lisbona) ma a tutti i giovani lì presenti. Ha augurato loro, infatti, di vivere “giorni magnifici con giovani di ogni parte del mondo. Non potrò essere fisicamente presente con voi, ma vi penso molto. 40mila francesi riuniti dalla fede in Gesù. Quanto è bello!” – ha continuato nel suo messaggio.
Il suo messaggio ai Giovani: “Anche io sento la presenza di Gesù”
Una passione, la sua, per il calcio tanto che ne ha fatto la sua esperienza di vita. Ma, nella sua vita, c’è anche e soprattutto Gesù: “[…] Allo stesso modo, io amo Gesù. Sono riconoscente a Dio e a Gesù per le grandi cose che ha compiuto e continua a compiere nella mia vita. Gesù dona un senso alla mia vita, so chi sono, so dove vado, ho fiducia in Lui, e so anche che lui è vicino a me, è presente nei momenti brutti e belli della mia vita”.
Giroud non nasconde di sentire il bisogno di cercare Gesù nella sua vita, “di parlargli, di leggere la sua Parola, ascoltarlo e chiedergli perdono regolarmente. Cerco di essere suo discepolo, di servirlo, coltivando la mia passione di calciatore, nella mia vita quotidiana, nella mia famiglia, con i miei amici, nelle mie sconfitte e nelle mie vittorie” – conclude.
Ma chi è Oliver Giroud? E un calciatore francese di origini italiane, attaccante del Milan e della nazionale francese, con cui si è laureato campione del mondo nel 2018. Nella sua carriera ha militato con il Milan, con il Montpellier, con l’Arsenal e anche con il Chelsea. Vanta 124 presenze con i Bleus e 54 reti, che lo pongono al primo posto tra i marcatori della rappresentativa francese.