Accade durante un pellegrinaggio a Loreto: il sacerdote si trova di fronte il diavolo, nel corpo di una ragazza all’interno della Santa Casa, a cui pone tutte le domande più nascoste e dibattute. La risposta del diavolo lascia nientemeno che esterrefatto.
L’uomo si recò presso la Santa Casa insieme a una donna di 23 anni e una ragazza di 14 anni, e lì celebrò la Santa Messa. Poi accadde l’incredibile.
Le due donne che erano con il sacerdote erano infatti possedute, e tramite una di loro il demonio cominciò a parlare e a scalpitare non appena si trovarono all’interno della Casa. Le due, non appena il sacerdote cominciò a pregare, iniziarono a urlare ferocemente, impressionando i frati custodi del santuario che iniziarono a pregare anche loro. Le persone che erano in visita in Basilica si spaventarono e non poco, e tutto venne audio registrato come documento ufficiale da tramandare ai posteri e alla Chiesa di domani.
Cosa disse il diavolo davanti alla Madonna di Loreto
Davanti all’effige della Madonna di Loreto, infatti, il diavolo iniziò col dire: “Maledetto prete, ti odio enormemente con tutto il mio Inferno…. Non devi farmi questo. Non è possibile per me che sono l’eterno maledetto, entrare nella Casa di “Quella Donna”, la Tutta Santa, la Tutta Purissima e Vergine che fu scelta dal tuo Dio con il Suo Grembo per diventare la Sua Casa in terra, il Suo Primo Tabernacolo Vivente”.
Subito il sacerdote domandò: “Dunque questa è la Casa di Maria, la Madre di Dio?”. “Si prete, ti scongiuro non chiamarla per Nome, lo sai che al solo ascolto del Suo Nome io soffro enormemente e tremo insieme a tutto il mio Inferno, perché Lei continua a schiacciarmi sotto al Suo Santissimo Piede”.
Come noto, infatti, il diavolo non riesce a chiamare Maria. La stessa pronuncia di quella parola lo riempie di fastidio, e l’unico modo con cui riesce a parlare di Lei è appellandola ad esempio con “Quella lì”, “Quella Donna” o “La Madre del tuo Dio”. “Che cosa accadde 2000 anni fa in questo luogo?”, insistette il sacerdote.
“É in questo luogo dove visse Quella donna più di 2000 anni fa”
“Prete di merda, lo sai perché vuoi che te lo dica, lo sai non voglio. Tu insisti che io lo dica affinché le persone credano…. ma io non voglio… Ecco è arrivato pure l’altro che prima mi era fratello e a cui il Tuo Dio, diede il comando di portargli l’Annuncio”.
Il diavolo stava infatti parlando di San Gabriele e del momento in cui l’Angelo si manifestò all’interno della santa Casa di Loreto. “Si dirò la verità, anche contro la mia volontà, ma non tormentarmi, attraverso questa verginella”, continua a dire il diavolo riferendosi alla povera quattordicenne all’interno del cui corpo si trova.
LEGGI ANCHE: Preghiera alla Madonna di Loreto per domandare una Grazia
“Si è tutto vero…. come soffro dover dire la verità. É in questo luogo dove visse Quella donna più di 2000 anni fa”, disse quindi il diavolo. “É in questo luogo dove insieme ai suoi genitori, il Tuo Dio la vide crescere inviandogli sempre i suoi angeli affinché la custodissero, la proteggessero e quando era piccola giocassero persino con Lei. La Creatura più perfetta al mondo che Egli abbia mai creato, la più umile, la più pura, la più Vergine di tutte le vergini, non esiste una Creatura più superiore di Lei, dopo il Tuo Dio, Ella è inserita nel Suo Mistero Trinitario, innanzi a Lei anche i suoi Angeli si inginocchiano”.
“Questa è la Casa di Colei che fin dall’eternità Lui aveva scelto”
A quel punto il diavolo svelò la sua identità. “Soltanto io disubbidii insieme ad altri al Suo Eterno progetto e gli dissi che non mi sarei mai inginocchiato davanti ad una Creatura e non avrei mai accettato che Lui divenisse Uomo, è per questo che per me e tutti gli angeli ribelli si aprirono le viscere della Terra, e creai il mio regno, l’Inferno! Basta non ce la faccio più…..”, sbraita alla fine, dimenandosi attraverso il corpo della ragazza.
Il sacerdote tuttavia insistette. “Allora nel nome di Gesù ti ordino di dirmi, cosa successe qui?”. Il diavolo rispose dicendo: “Questa è la Casa di Colei che fin dall’eternità Lui aveva scelto per il Suo progetto divino a favore di questa stupida umanità. Fu qui, che venne mandato questo che è ora presente”, disse riferendosi a San Gabriele.
LEGGI ANCHE: Basilica della Santa Casa di Loreto: dove il Verbo si fece carne
“Qui gli annunciò il messaggio del Tuo Dio, e che nel momento in cui Lei pronunciò il suo “fi….” non farmelo pronunciare non posso e non riesco dillo tu….”, disse il diavolo, sentendo il sacerdote soggiungere: “Fiat”. “Si prete, è questo il termine… Tu lo capisci, per me iniziò la mia sconfitta, perché tramite di Lei, il mondo avrebbe accolto il Suo Creatore e Salvatore…. Oh! Che tormento pensando alla mia sconfitta a causa Sua…”, concluse il diavolo, riferendosi a Maria.
Cosa disse il diavolo sulla verità della Traslazione della Santa Casa
Prima di fare una rivelazione sulla Traslazione della Santa Casa. “La storia della traslazione è vera? Ti comando di dirmi la verità nel nome di Gesù e di Maria”!, disse il sacerdote. “Si è vera. I suoi angeli e arcangeli l’hanno protetta e custodita. Il tuo Dio non ha permesso che la Casa dove aveva vissuto Sua Madre insieme a Lui e al Suo Sposo venisse da me distrutta”, conclude parlando di Gesù Maria e Giuseppe che vissero nella Casa di Loreto.
“Il fuoco della Sua Santità, mi fa soffrire e mi sento bruciare più del fuoco eterno. Anche la polvere in essa presente è santa! Perché tu devi sapere schifoso prete di merda che questa è la più grande reliquia del Tuo Dio presente nel mondo, perché in essa è presente la Sua Santità, quella di “Quella donna” e di quell’altro con la barba, il suo padre terreno (San Giuseppe, ndr) che pure Lui mi bastona e mi tormenta, specialmente quando attacco la Chiesa di Suo Figlio, di cui è il patrono…”, conclude il diavolo.
LEGGI ANCHE: Santa Casa di Loreto: l’inspiegabile miracolo è messo in discussione
“Non esiste al mondo luogo più prezioso di questo…”, parlando della santa Casa di Loreto. “Neppure il Vaticano con tutti i suoi santi e i suoi “pecorari” sepolti, compreso il Primo, è più prezioso di questo…”, concluse, riferendosi ai Papi e al primo di loro, San Pietro.