Qual è il famoso dolce realizzato con i simboli di Santa Rita?

A Santa Rita da Cascia sono associati degli alimenti, molto significativi della sua vita, che uniti insieme vanno a comporre un dolce buonissimo che si può fare per renderle omaggio. Ecco qual è, con la ricetta per realizzarlo.

Santa Rita da Cascia, la cui memoria liturgica è il 22 maggio, è molto amata e venerata in tutto il mondo.

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A lei, chiamata la “santa dell’impossibile”, vengono inoltrate preghiere per le situazioni più difficili e complicate e spesso per sua intercessione sono tante le grazie che vengono concesse.

Nella sua vita di sposa, madre e poi vedova e religiosa, portatrice di pace e donna di straordinaria fede, ci sono stati fortissimi dolori e anche diversi eventi prodigiosi che si ricordano e che la associano a degli elementi, anche in ambito alimentare.

I simboli di Santa Rita

Certamente è noto che le siano associate le rose, con cui l’iconografia classica la rappresenta da sempre, e c’è un motivo per questo. Ma non solo le rose, anche i fichi sono presenti in un episodio della sua vita che la lega a entrambi questi due elementi.

Si racconta che quando ormai S. Rita era anziana e malata andò a trovarla una sua parente. Era durante il pieno inverno del 1457 e c’era la neve, ma Rita le chiese di andare a prenderle una rosa e dei fichi.

La donna pensò che lo dicesse in preda al delirio della febbre, ma volle assecondarla e andò in giardino e trovò che una rosa era sbocciata, in pieno inverno e nella neve, e due fichi erano maturati dal loro albero.

Oltre alle rose, che diventano commestibili attraverso un procedimento e da cui si ottiene l’acqua di rose ad uso alimentare, e insieme ai fichi, c’è un altro cibo che le viene associato: il miele.

Il miele è prodotto dalle api e nella storia di Santa Rita c’è il famoso “miracolo delle api” che la vede protagonista da bambina appena nata.

Si narra che il quinto giorno dopo la sua nascita, mentre la piccola Rita dormiva nella sua culla che era stata messa nel giardino della casa paterna, delle api cominciano a entrare e a uscire dalla sua bocca senza pungerla.

Già questo è un prodigio in sé. Ma c’è dell’altro. Si racconta che un contadino, mentre stava mietendo in un campo poco distante, si tagliò la mano con una falce. Cominciò a perdere molto sangue e scappò in cerca di aiuto. Nel passare accanto alla piccola Rita si accorge delle api che le ronzano attorno al viso e istintivamente fece un gesto di protezione con la mano per allontanarle. Nel ritirare la mano a sé si accorge con stupore di essere guarito.

Un dolce buono e simbolico

Con questi cibi che sono diventati simboli associati a Santa Rita ecco che c’è un dolce dedicato a lei per omaggiarla: la crostata di fichi e miele all’acqua di rose.

L’acqua di rose per uso alimentare è un dolcificante e aromatizzante molto usato nella pasticceria orientale. Si può preparare in casa usando rose biologiche e ottenendo un liquido colorato e intensamente profumato, ma è acquistabile già pronta come liquore.

Di solito usata come bagna per i dolci ma anche per arricchire gelati o la macedonia di frutta, sullo yogurt o su dolci al cucchiaio qui è usata aromatizzare la farcitura della crostata.

La ricetta della Crostata con fichi e miele all’acqua di rose

È un dolce abbastanza semplice da preparare e molto buono e dedicandolo a Santa Rita diventa ricco di significato. Le dosi sono per una crostata del diametro di 20 cm.

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Ingredienti

Per la pasta frolla:

  • 330 g di farina 00
  • 1 uovo + 2 tuorli
  • 100 g di zucchero semolato
  • 150 g di burro a temperatura ambiente
  • 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
  • Scorza grattugiata di 1 limone
  • 1 pizzico di sale

Per la farcitura:

  • 200 g di confettura di fichi
  • 10 fichi maturi
  • 50 g di mandorle pelate
  • 1 limone
  • Acqua di rose q.b.

Procedimento

Per fare la base di frolla iniziare lavorando il burro con lo zucchero. Aggiungere la scorza grattugiata del limone e un pizzico di sale.

Quando è ben omogeneo aggiungere l’uovo e i tuorli uno alla volta facendoli amalgamare bene.

Unire anche la farina e il lievito e impastare a mano fino ad ottenere un panetto liscio, elastico e compatto. Avvolgerlo nella pellicola e metterlo a riposare in frigo per almeno 30 minuti.

Poi, stendere la pasta con il mattarello e foderare uno stampo per crostate imburrato e infarinato. Eliminare gli eccessi di pasta e subito dopo spalmare in modo uniforme la confettura sopra la pasta frolla.

Quindi, tagliare a metà i fichi e disporli con la parte rossa rivolta verso l’alto. Cospargere con le mandorle tritate e con una media quantità di acqua di rose. Cuocere in forno preriscaldato e statico a 200° per circa 40 minuti.

Preparare poi la salsa al miele. Dopo aver lavato ed asciugato il limone ricavarne la scorza, spremerlo tutto e filtrare il succo.
Versare il miele in un pentolino, aggiungere il succo del limone e far cuocere a fiamma bassa per 2 minuti, mescolando.

Quando la crostata sarà pronta lasciarla raffreddare e servirla con la salsa al miele come accompagnamento.

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