Quando si dice che “la santità è un dono di famiglia”. Ecco la novità per un altro membro della famiglia Wojtyla.
Dopo Karol, anche Edmund si avvia agli onori degli altari. Una figura che la maggior parte dei fedeli poco conosce. Dopo i genitori del Santo Papa, attorno ai quali la stessa Santa sede sta decidendo se dare o meno il titolo di Venerabili, arriva la notizia che diventerà santo anche uno dei fratelli dell’amato Pontefice.
L’annuncio è stato fatto durante una conferenza stampa e sono stati molti coloro che ne sono rimasti stupiti. Ma conosciamo chi era Edmund Wojtyla.
Edmund Wojtyla: santo quando?
Una intera famiglia votata alla santità. Quante volte, anche Papa Francesco, ci ha ripetuto che “ciascuno di noi può aspirare alla santità” e che, essa, non è un qualcosa soltanto per sacerdoti o suore. Basta guardare, infatti, il gran numero di Santi presenti e notare, con attenzione che, fra essi, ci sono anche quelli che comunemente chiamiamo “laici”, ovvero persone comuni che, nella loro vita, hanno fatto semplicemente al volontà di Dio.
Ma quando la santità è di famiglia, la si può vedere anche ad occhi chiusi. Ed un esempio è proprio la famiglia di San Giovanni Paolo II. Come racconta un articolo di Aleteia, dopo la possibilità aperta, da parte della Santa Sede, di dichiarare i genitori di Karol Wojtyla come Venerabili, ora si apre la strada per la santità anche per il fratello del Pontefice, Edmund.
Una vita per gli ammalati, che ha curato con amore senza mai tirarsi indietro. Una sorta di San Giuseppe Moscati della Polonia. Durante l’epidemia di scarlattina che colpì il suo Paese, Edmund non lesinò a mettere a disposizione tutto il suo sapere ed il suo amore per il prossimo, portando avanti il suo lavoro, anche a rischio della propria di salute.
Lui, martire che ha offerto la sua vita
Edmund, come racconta Aleteia, è morto proprio mentre stava curando una bambina, all’età di soli 26 anni. La sua morte, il suo personale sacrificio non era da tutti conosciuto ma, di certo, ha notevolmente influenzato il futuro di suo fratello Karol.
E’ stato lo stesso Papa Francesco che ha introdotto, nella categoria dei martiri santi, una nuova specifica per coloro che sono morti martiri con l’ “Offerta della vita”, ovvero chiunque sia morto donando la sua vita per salvare quella di un’altra persona.
E questo tipo di ragionamento e di categoria ben si sposa con il sacrificio che lo stesso Edmund Wojtyla ha portato avanti. A differenza, però, dei suoi genitori, dove il processo per considerarli Venerabili è già iniziato, per Edmund la strada è ancora lunga.
Ma il seme è stato gettato e, per questo, già si può iniziare a pensare ad un altro futuro Santo nella famiglia di San Giovanni Paolo II.