Uno dei punti più discussi e discutibili del contratto di governo tra la Lega ed il Movimento 5 Stelle riguarda sicuramente la questione vaccini e l’apertura del ministro Grillo a chi non vuole vaccinare i propri figli. Come sappiamo il precedente ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha lottato a lungo per spiegare agli italiani la necessità di vaccinare i propri figli ed è stata persino costretta ad introdurre l’obbligo di vaccinazione quando i casi di morbillo e di altre malattie debellate da tempo grazie ai vaccini sono aumentati in maniera preoccupante. Ciò nonostante i movimenti ‘No Vax‘ hanno continuato a chiedere la libertà dall’obbligo dei vaccini, una richiesta che qualche mese fa è stata appoggiata dal sindaco di Roma Virginia Raggi e che adesso sembra sposata appieno dal nuovo ministro della Salute, Giulia Grillo (anch’essa appartenente al Movimento 5 Stelle).
Vaccini, il ministro della Salute Grillo: “Contraria all’obbligo dei vaccini”
Nata a Catania e laureata in Medicina con specializzazione in Medicina Legale, il ministro Grillo non ha ancora affrontato in maniera approfondita la questione vaccini, limitandosi a dire che: “Il punto è non penalizzare i bambini non vaccinati”. Il ministro della Salute è conscia del ruolo fondamentale svolto dai vaccini nella prevenzione, la Grillo ha sempre affermato che l’obbligo ai vaccini non è fondamentale, se questo significhi che ha intenzione di varare un programma d’istruzione per far comprendere la necessità delle vaccinazioni o semplicemente togliere l’obbligo è da scoprire visto che la sua prima dichiarazione a riguardo lascia aperte molte possibilità: “Ci atterremo a quello che in modo stringato c’è scritto nel contratto, che parla di non penalizzare i bambini non vaccinati.
Quali che siano i piani in tal senso del nuovo ministro, i movimento ‘No Vax’ hanno esultato per la sua nomina a ministro e l’associazione pediatri, per voce del dottor Villani (presidente dell’associazione nazionale di categoria) si dice preoccupata del fatto che il nuovo governo permetta un nuovo incremento di focolai di malattia: “Milioni di italiani hanno tratto benefici dalla legge (riferendosi all’obbligo dei vaccini imposto dalla Lorenzin), chi si oppone è una minoranza ridottissima anche se rumorosa. Proprio in questi giorni la società europea di pediatria ha espresso apprezzamento per l’iniziativa italiana, la Francia come è noto ci ha imitato ed altri paesi ci stanno pensando: è la strada giusta”.
Luca Scapatello