La storia di Abbey Furco, una bambina americana ha davvero dell’incredibile, circa sei anni fa è stata colpita da una malattia gravissima una forma molto aggressiva di leucemia, questo ha costretto la bimba e la sua famiglia a passare 5 lunghi anni in un ospedale, infatti ogni giorno ha dovuto sottoporsi alle terapie atte a sconfiggere il brutto male. E’ passata dal trapianto osseo alla chemioterapia alla radio etc etc, immaginiamo il calvario che ha subito la piccola e il dolore dei genitori.
La mamma Patty racconta a People: “Ho fatto in modo che stesse sempre con noi, sapevo che potevo perderla in qualsiasi momento. Abbiamo passato momenti molto difficili, la sua vita è sempre in costante pericolo. Tutto quello che posso fare è guardarla mentre lotta per la vita”
Nell’ottobre del 2013 si è accesa una speranza per la piccola Abby… Le cure stavano facendo effetto e per quasi un anno, la piccola ha potuto vivere la sua vita come una bambina “normale”: andava a scuola, giocava, faceva parte degli Scout…
Ma a settembre dell’anno dopo, il cancro è tornato, più forte di prima. Abby è stata tanto male, ha passato molti mesi al letto. A febbraio del 2015, si è sottoposta ad un nuovo trapianto di midollo osseo, ma 15 giorni dopo, purtroppo, ha avuto il rigetto. Non c’era più niente da fare. I medici hanno deciso di far tornare la bambina a casa, per farle trascorrere gli ultimi giorni tra le sue cose, circondata da l’affetto dei suoi cari.
Un giorno Abby ha chiuso gli occhi, è restata immobile per tanto tempo. La sua famiglia ha capito che era giunta la sua ora. Tutti erano in lacrime, mamma Patty si è avvicinata per darle l’ultimo bacio. Ma in quell’istante è accaduto un vero miracolo…
Abby ha aperto gli occhi e ha detto: “Ci sono ancora tante cose che devo vedere!”. Nei giorni successivi la bambina migliorava, era più forte. Dopo qualche settimana riusciva addirittura a camminare! Un mese dopo stava benissimo e tutto questo, senza nessun trattamento! Oggi Abby si sta ancora curando, prende le medicine due volte al giorno, ma è sempre più forte, giorno dopo giorno. “L’abbiamo vista morire e poi tornare. Ora pensiamo al suo futuro”, ha detto la mamma.