In questi giorni il vescovo di Corocoro monsignor Toribio Ticona è stato attaccato dalla stampa locale: secondo voci di corridoio il prelato avrebbe non solo relazioni sessuali con una donna ma anche una famiglia. Le accuse ai danni del vescovo sono giunte dopo che lo scorso 20 maggio papa Francesco ne ha annunciato la prossima nomina a Cardinale, prevista per il 29 di luglio. I giornali sostengono che le accuse provengono da alcuni cittadini di Oruno e che dunque non si tratterebbe dell’illazione di una sola persona.
Monsignor Ticona si è detto estraneo ai fatti contestati sostenendo che si tratti di semplici calunnie ed aggiungendo che dato che si parla di diversi accusatori è giusto che ne conosca i nomi. Convinto che si tratti di una mossa politica, il vescovo ha dichiarato che quello in atto in questi giorni non è tanto una campagna diffamatoria nei suoi confronti quanto un tentativo di porre in cattiva luce il Santo Padre: “Sono attacchi che provengono da fonti note per la loro ostilità nei confronti del Santo Padre”. Nulla di vero, insomma, secondo la versione di monsignor Ticona, il quale ricorda inoltre come queste voci siano già uscite nel 2011 e già all’epoca si fossero rivelate infondate.
Chi è monsignor Ticona, il vescovo accusato di avere una famiglia
Nato ad Atocha, Bolivia, nel 1937 monsignor Toribio Ticona Porco ha passato la sua adolescenza a lavorare come minatore per aiutare la famiglia con le spese. Finita la scuola dell’obbligo è entrato in seminario ed è stato nominato sacerdote nel 1967 (a 30 anni). Dopo 19 anni di missione come presule a Corocoro è stato eletto vescovo della diocesi di Timice nel 1986, quindi spostato nuovamente a Corocoro nel ’92. Mai prima del 2011 è stato accusato di avere una famiglia ed i fedeli, conoscendo il suo impegno, gli si sono stretti attorno per sostenerlo in questo momento di difficoltà.
Luca Scapatello