Contro i preti gay, scrive anche Daniel Mattson, uno scrittore omosessuale (autore del libro “Ecco perché non mi definisco gay”) che spiega perché essi non dovrebbero diventare sacerdoti.
Del resto -sottolinea lo scrittore- la chiesa lo diceva anche 60 anni fa, parlando dei peccati contro la castità, virtù a cui tutti siamo chiamati: “hanno peccato gravemente contro il sesto comandamento con una persona dello stesso sesso o di sesso opposto” per cui devono essere “licenziati immediatamente”.
E Daniel Mattson aggiunge: “Non mi offendo per questo insegnamento. In realtà, sono d’accordo. Sono convinto che se la Chiesa avesse tenuto conto di questo suo consiglio del 1961 e del 2005, non saremmo stati avvinti in questi scioccanti titoli di oggi: “Il Seminario di San Giovanni scosso da indagine di un caso di cattiva condotta sessuale”; “Le vittime raccontano di orrori da abuso sessuale nel seminario cileno”; “I Seminaristi dell’Honduras sostengono una diffusa cattiva condotta omosessuale”.”.
I preti gay non possono insegnare il sesto Comandamento
Secondo lo scrittore, basterebbe questo per debellare gli abusi sessuali, attuati dai sacerdoti, poiché implicherebbe non dare loro occasioni di peccato carnale, allontanando chi non riesce a mantenere la promessa di ubbidire al Comandamento che dice: Non commettere atti impuri.
“Ciò che unisce tutti questi scandali è l’omosessualità nei nostri seminari e nel sacerdozio: ciò perché la Chiesa ha ignorato le proprie chiare direttive. Se è seria nel porre fine agli scandali sessuali, la Chiesa deve ammettere che ha un problema con i sacerdoti omosessuali e deve smettere di ordinare gli uomini con tendenze omosessuali profondamente radicate”.
E con lui sono d’accordo anche molti prelati di alto rango, come l’Arcivescovo Charles Chaput, che, nel 2005, ha scritto in merito alla omosessualità e alla sanità. L’Arcivescovo Charles Chaput dice che la santità non è certo impedita dalla tendenza omosessuale, ma -d’altro canto- gli omosessuali hanno più difficoltà a rimanere casti e dunque come potrebbero insegnare ad altri a stare lontani dai peccati della carne?
Antonella Sanicanti