E’ necessario “affermare il ruolo insostituibile della donna nella famiglia e nell’educazione dei figli, come pure l’essenziale contributo delle donne lavoratrici alla edificazione di strutture economiche e politiche ricche di umanità”: è quanto afferma Papa Francesco in un messaggio, a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, in occasione del Seminario internazionale di studio promosso a Roma dal Pontificio Consiglio per i Laici sul tema “Donne e lavoro”. Il Pontefice invita a individuare “concreti suggerimenti e modelli positivi per armonizzare impegni lavorativi ed esigenze familiari”, nel contesto dell’odierna dicotomia tra la vita della famiglia e l’organizzazione del lavoro. Ad introdurre i lavori è il cardinale Stanisław Ryłko, presidente del dicastero vaticano per i laici.
“Oggi – afferma un comunicato del dicastero – è necessario affermare un duplice riconoscimento sul ruolo che la donna ricopre nella vita pubblica, per l’edificazione di strutture più ricche di umanità, e nella vita familiare, per il benessere della famiglia stessa e per l’educazione dei figli”. “Intento del simposio sarà, anche, quello di analizzare e considerare vie d’uscita a quell’aut-aut in cui moltissime donne di oggi incappano, e di proporre soluzioni innovative verso un et-et, che permettano di coniugare impegni lavorativi e familiari. Si considereranno proposte per una più reale valorizzazione del lavoro femminile, che superino le discriminazioni di cui le lavoratrici sono ancora oggetto – come la penalizzazione della maternità e la disuguaglianza di stipendio. Si valuterà, inoltre, come porre in luce l’insostituibile servizio che solo il genio femminile sa rendere al genere umano, per la crescita di ogni individuo e per la costruzione della società”.
Con questo Seminario, “il Pontificio Consiglio per i Laici desidera celebrare il ventesimo anniversario della pubblicazione della Lettera alle donne di Papa Giovanni Paolo II, nella quale il Santo Pontefice ebbe a manifestare sentimenti di viva gratitudine e di apprezzamento da parte della Chiesa nei confronti delle donne impegnate in attività professionali. A loro, infatti, si rivolse esplicitamente affermando: «Grazie a te, donna-lavoratrice! (…) per l’indispensabile contributo che dai (…) alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità»”.
Il Seminario affronta anche la questione della teoria gender e i suoi paradossi. L’incontro raduna autorevoli relatori di nove Paesi, e saranno previsti ampi spazi di dibattito per permettere la compartecipazione ai lavori di tutti i presenti.
fonte: radiovaticana