Il Rosario è una “corona di rose” che regaliamo alla Madonna, e che ci consente di ottenere persino un’indulgenza plenaria! Di cosa di tratta?
Recitare il Rosario permette di metterci in profonda comunione con Dio e con Maria, essendo una preghiera che ci avvicina al cuore di Gesù e alla sua vita, tramite un dialogo dell’anima e l’intercessione della Madre Celeste.
La Santissima Vergine rivelò al beato Alain de la Roche (1673 –1716) che dopo il Santo Sacrificio della Messa, primo e più vivo memoriale della Passione di Gesù Cristo, non c’è “devozione più eccellente e meritevole del Rosario, che è come un secondo memoriale e una rappresentazione della vita e della Passione di Gesù Cristo”.
Si recita infatti al termine delle Litanie del Rosario: “O Dio, il tuo unico Figlio ci ha procurato i beni della salvezza eterna con la sua vita, morte e risurrezione: a noi, che con il Santo Rosario della Beata Vergine Maria abbiamo meditato questi misteri, concedi di imitare ciò che essi contengono e di raggiungere ciò che essi promettono. Per Cristo nostro Signore. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. Ma cosa promette il Santo Rosario?
La Chiesa Cattolica ha stabilito che la recita del Santo Rosario, sia legata alla concessione dell’indulgenza plenaria al fedele che:
Nelle altre circostanze invece l’indulgenza è parziale.
Un’indulgenza è la remissione totale o parziale, cioè la purificazione dinanzi a Dio della pena temporale, per i peccati già rimessi per quanto riguarda la colpa (cioè già confessati con sincero pentimento), che il fedele ottiene a determinate condizioni e disposizioni spirituali definite dalla Chiesa cattolica.
L‘indulgenza plenaria concede una remissione totale delle pene temporali, mentre quella parziale ne concede una remissione parziale.
Per ottenere un’indulgenza plenaria occorrono le seguenti condizioni:
Ricordandoci che il Rosario è una devozione che porta a Dio tramite un dialogo a cuore aperto con Maria, è bene sapere che numerosissimi sono le grazie che esso ottiene, nelle nostre vite e nelle nostre anime, addirittura l’indulgenza plenaria, ovvero la remissione totale delle pene.
Miriadi sono poi le grazie che non possiamo vedere e conoscere, legate alla recita di questa preghiera. Accogliamo l’invito che la Madonna ci fa da così tanto tempo, da Lourdes a Fatima fino a Medjugorje a recitarlo, e vedremo i suoi frutti sbocciare a poco a poco nella nostra vita, e intorno a noi.
Elisa Pallotta
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