Il gran servo di Dio fra Guglielmo Piali, domenicano, prima dottore, poi vescovo di Tarso ed ancora Arcivescovo di Tolosa, operò meraviglie con la sua sapienza e con il suo zelo, affinché gli errori abominevoli dell’eretico Calvino, non giungessero ad infettare la sua diocesi.
La scandalosa Apostasia del cardinale Odet di Chatillon, Arcivescovo della stessa città, faceva tanto temere che l’eresia, dovesse inondare la sua diocesi, quindi Guglielmo, infiammato tutto dell’onore di Dio, e della gloria della Fede, tanto fece e tanto si adoperò, che pose riparo insuperabile, alla temuta inondazione delle ereticali menzogne.
Si servì di alcune devozioni, soprattutto del Santissimo Rosario che ha gran virtù e forza contro l’eresia, tanto che il padre Angelo Pacciuchelli poté scrivere: “Il Rosario è grande presidio e singolare scudo per la Chiesa, contro ogni eresia”.
Il buon prelato, non cessava di esortare con letture e prediche, i parroci e i popoli a frequentare il Rosario ed il Signore, tanto si compiacque delle sue apostoliche fatiche, con le quali, ovunque si prodigava ed animava i fedeli, con la voce e con l’esempio di una santa vita, che volle colmar di gioia il suo zelo e glorificare il Rosario, preservando tutta quella diocesi dalla peste dell’eresia.
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