Il santuario della Madonna della Stella, nel verde umbro della pianura spoletina, sorse dopo la serie di apparizioni di Maria al giovane Righetto.
Il santuario si trova nel comune di Montefalco, in provincia di Perugia. Il nome completo del santuario indica l’omonima frazione del comune, San Luca, un piccolo paese a metà strada tra Montefalco e Spoleto, nel mezzo della pianura spoletina.
Prima dell’attuale santuario, nel luogo in cui attualmente sorge, c’era in origine una piccola chiesa dedicata a San Bartolomeo Apostolo. La chiesa, quando Maria cominciò a presentarsi al piccolo Righetto, era quasi diroccata. L’unica parte ad essere in buone condizioni era l’abside.
Su di essa, vi era raffigurato un affresco con la Madonna della Stella, seduta su un trono con il Bambino Gesù seduto sulle sue ginocchia. Il dipinto è ora collocato sull’altare maggiore del Santuario. Esso risale al 1520 ed è opera di Paolo Bontulli da Percanestro, artista di Camerino, in provincia di Macerata, e discepolo del Perugino.
La chiesa originaria però cadde nel 1832, dopo un violento terremoto. Nel 1860 una signora di Fratta, una località nel cui territorio si trovava l’antica chiesa, di nome Santa Bonifazi, disse al parroco don Brunetti che la Vergine voleva “essere di nuovo onorata in quel luogo“. Per questo voleva che la chiesa fosse ricostruita.
Tuttavia i soldi scarseggiavano, la situazione economica della parrocchia era critica e non consentiva di mettere in piedi un’opera così importante. Il parroco quindi rispose apertamente che se si desiderava una chiesa nuova c’era bisogno di recuperare il denaro necessario alla costruzione.
Così nel 1862 la Provvidenza volle che a un piccolo bambino di 5 anni la Vergine Maria si presentò mentre stava giocando vicino ai ruderi della chiesetta. Le apparizioni durarono per lungo tempo, e presto la popolazione ne venne a conoscenza.
Quando la madre rivelò quanto accadeva al figlio, nonostante gli avesse proibito di recarsi ancora in quel luogo, una signora che viveva nei pressi della chiesetta le rispose: “i fanciulli sono amati dal cielo“.
La notizia superò ben presto anche i confini regionali, e pellegrini arrivavano da tutti i Paesi. Da lì si passò alla costruzione del Santuario, da cui scaturirono grandi e grazie e miracoli di fede e di guarigione.
I lavori per la costruzione di un nuovo e più grande santuario vennero così resi possibili dalle sovvenzioni dei fedeli. La chiesa venne poi dedicata a Maria Auxilium Christianorum, Maria aiuto dei cristiani. Il terremoto del 1878 però devastò la chiesa da poco edificata.
Tuttavia i fedeli si misero di nuovo all’opera e in poco tempo procurarono i fondi necessari per la nuova ricostruzione, a cui partecipò anche Leone XIII. La chiesa tornò così al suo splendore. Sarà poi il vescovo Giovanni Battista Arnaldi ad affidare la chiesa della Madonna della Stella ai padri passionisti.
Venne stipulata una convenzione col generale dell’ordine del tempo, il beato Bernardo Maria Silvestrelli. Il corpo del beato si trova ancora nel santuario dei passionisti di Moricone. Nel 1997 il terremoto colpì di nuovo il santuario, dopo avere sconvolto e devastato Umbria e Marche.
I nuovi lavori di restauro hanno avuto luogo fino al 2005. Per il convento annesso, invece, i lavori sono ancora in corso.
Per l’inaugurazione del 1884, l’architetto di Umbertide Giovanni Santini progettò una chiesa di stile neoclassico, con tratti baroccheggianti. Tratti che in particolare si riscontrano nel campanile a cupolino. L’interno è in travertino ricoperto da marmoridea, ed è strutturato a croce latina su di una superficie di 800 metri.
Numerosi pellegrini ogni anno si recano al santuario in segno di devozione e ringraziamento per la presenza di Maria nelle loro vite. Il Santuario della Madonna della Stella è così uno dei luoghi maggiormente frequentati della diocesi di Spoleto-Norcia, la cui festa patronale è l’otto settembre, preceduta da un ottavario caratterizzato dalla peregrinatio della statua della Madonna della Stella nelle parrocchie che lo richiedono.
In quella giornata l’intero paese viene invaso da bancarelle e piccole esibizioni di cantanti locali fino a tarda sera, quando i fuochi d’artificio chiudono i festeggiamenti in onore della Madonna della Stella che non abbandona mai i suoi figli e i cittadini di San Luca.
Giovanni Bernardi
La statua del Cristo più grande del mondo è un progetto in piedi già da…
La Madonna della Comuna appare a una bambina, e dona a lei e a tutto…
Per omaggiare San Clemente c'è una buonissima torta inglese tradizionale e gustosa da preparare: è…
Per nove giorni consecutivi ci rivolgiamo con fiducia alla Vergine Maria che per il tramite…
In molti si chiedono se Padre Pio avesse una devozione verso le anime sante del…
Tra i primi pontefici della Chiesa, san Clemente, che si ricorda oggi 23 novembre, fu…