Il segno della croce durante la Santa Messa: che cosa significa?

Durante la celebrazione della Santa Messa compiamo molti gesti, talvolta in modo abitudinario e non consapevole di ciò che significano. Uno su tutti, è quello che compiamo sia all’inizio che alla fine della Santa Messa.

Il segno di croce è solo un segno di saluto perché siamo entrati nella casa del Signore o c’è altro? E perché lo ripetiamo alla proclamazione del Vangelo?

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Il perché di un gesto così importante

Gesti che facciamo durante la Santa Messa: non solo lo stare seduti o l’alzarsi in determinati momenti, segno della nostra attenzione, non solo con la mente ed il cuore ma anche con il corpo. Segni che accade siano fatti per abitudine, ma dei quali, però, non si conosce il significato.

Uno di questi è il segno di croce. Sin da bambini, ci hanno insegnato che “è il segno del saluto” che si fa quando si entra nella Casa di Dio. Ma il suo significato si arricchisce ancora di più. La celebrazione Eucaristica inizia e termina con il segno della Croce, simbolo che tutto ciò che sarà fatto e ricordato di lì a poco, è nel nome del Signore.

Ogni volta che preghiamo, celebriamo la Messa, si impartisce una benedizione…tutto è fatto nel nome di Gesù.

Segno di croce: all’inizio ed alla fine della Messa

Secondo un’interpretazione tradizionale, il primo segno di croce, ricordato da tutti i successivi, fu quello dello stesso Cristo crocifisso: “Si è lasciato inchiodare sulla croce, stendendo le braccia fra il cielo e la terra in segno di perenne alleanza”. E’ il segno della nostra professione di fede, della preghiera e della benedizione.

Ma quali sono i momenti, durante la Santa Messa, durante i quali si fa questo segno? All’inizio ed alla fine della celebrazione stessa. Il teologo, come spiega Famiglia Cristiana, specifica che “anticamente la benedizione al termine della Messa consisteva nella semplice imposizione delle mani con un’orazione del sacerdote […] Da quando è stata introdotta progressivamente la benedizione trinitaria al termine della Messa (XII-XIII secolo) è venuto spontaneo segnarsi”.

C’è anche un altro momento durante il quale ci si segna con la croce: quando, dall’ambone, il sacerdote o il diacono proclamano il Vangelo e, precisamente, quando pronunciano la formula “Dal Vangelo secondo…”. In quel preciso istante, tutti i fedeli lì presenti, che sono all’inpiedi, si segnano con la croce sulla fronte, sulle labbra e sul cuore. Ma cosa vuol dire? Perché lo si fa?

Papa Francesco, in una sua udienza, lo ha spiegato con poche e semplici parole: “Sono il distintivo che manifesta chi siamo: il nostro parlare, pensare, guardare, operare sta sotto il segno della Croce, ossia sotto il segno dell’amore di Gesù fino alla fine”.

Al Vangelo: il segno sulle labbra, sul cuore e sulla fronte

Ma nel concreto, perché farlo proprio per tre volte e su tre parti del corpo diverse? Cerchiamo di capirlo insieme:

  • Quello sulla fronte: la testa, il segno della nostra mente e della nostra intelligenza. È lì che la Parola di Dio, dopo averla ascoltata, deve essere meditata ed elaborata. Ogni fedele, secondo le proprie facoltà, analizza piano piano e passo passo ogni singola parola che, sia nelle Letture che nel Vangelo è proclamata. E lo fa predisponendo sé stesso a Gesù;
  • Quello sulle labbra: dopo aver ascoltato e meditato la Parola, il gesto della croce sul labbro ci riconduce all’opera salvifica della Croce di Cristo, e con essa veniamo purificati. Dalla bocca noi ci nutriamo, non solo materialmente, ma anche spiritualmente e, con la bocca, andremo ad annunciare, specie a chi è lontano, la Parola di Gesù che è buona novella e fonte di salvezza;
  • Quello sul cuore: il petto ed il cuore sono la sede dei nostri sentimenti. La Parola appena ascoltata sia il sigillo sul nostro cuore del nostro amore e della nostra amicizia con Gesù. Noi ascoltiamo, meditiamo con la nostra mente, ma prima di annunciarla con la nostra bocca, dobbiamo pensare all’amore che Gesù ci ha dato, a quella fiamma che ha acceso in noi, anche nel giorno del nostro Battesimo. La fiamma dello Spirito Santo che deve essere alimentata, ogni giorno ed ogni domenica, al suo Vangelo.

La croce: segno della nostra appartenenza a Cristo

Il segno di croce è anche ciò del quale ci sentiamo parte. Quando siamo stati battezzati e siamo diventati figli di Dio, il sacerdote, i nostri genitori e il padrino o la madrina, ci hanno segnato con la croce sulla fronte, simbolo che anche loro, come Dio, ci accoglievano nella schiera dei suoi Figli.

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