Nei primi anni del XIX secolo la Madonna ha consegnato una rivelazione a Melania, serva fedele di Dio, che sarebbe dovuta essere pubblicata nel 1858, ma che per ragioni sconosciute è stata ignorata e lasciata nel dimenticatoio a lungo. Eppure nel messaggio che la Madonna ha consegnato alla veggente c’erano degli ammonimenti importanti che avrebbero potuto evitare parte delle disgrazie che hanno caratterizzato la fine del secolo (guerre civili, dissacrazione del potere temporale e religioso della Chiesa nel neonato regno d’Italia) e l’inizio di quello successivo (le due guerre mondiali e la diffusione del secolarismo). Di seguito vi riportiamo degli stralci di questa rivelazione:
“Melania, quello che sto per dirti ora non sarà sempre un segreto: lo puoi pubblicare nel 1858. I sacerdoti, i ministri di mio Figlio, i sacerdoti, con la loro vita cattiva, con le loro irriverenze e le loro empietà nel celebrare i santi Misteri, con l’amore per il denaro, l’amore per gli onori ed i piaceri, i sacerdoti sono diventati cloache di impurità. Sì, i preti provocano la vendetta, e vendetta pende sulle loro teste. Siano maledetti i preti e le persone consacrate a Dio che, con la loro infedeltà e la loro vita cattiva, crocifiggono di nuovo mio Figlio! I peccati delle persone consacrate a Dio gridano al Cielo e richiamano vendetta, ed ora ecco la vendetta alle loro porte, giacché non si trova più alcuno che invochi misericordia e perdono per la gente non ci sono più anime generose; ora non c’è più nessuno degno di offrire la Vittima Immacolata all’Eterno in favore del mondo”.
La Beata Vergine avvisa la veggente che la perdita di fede dei sacerdoti condurrà il mondo all’incertezza e all’autodeterminazione, una condizione che senza la guida dei sacerdoti avrebbe implicato prima delle disgrazie terribili e dopo una violenta punizione divina, l’abbandono alle grinfie del demonio:
“La società è alla vigilia dei più terribili flagelli e dei più grandi eventi; ci si deve aspettare di essere governati da una verga di ferro e di bere il calice dell’ira di Dio”.
La Madonna invita a sorvegliare le attività di Napoleone III, uomo che desidera sia l’impero che il comando della Chiesa, e si schiera in difesa di Pio IX affinché resista al periodo difficile e riesca a guidare i fedeli attraverso la crisi spirituale. Poi aggiunge che, nonostante il suo impegno, la fede cadrà e le ripercussioni saranno gravissime sopratutto per Francia ed Italia:
“ L’Italia sarà punita per la sua ambizione nel volere scuotersi il giogo del Signore dei Signori: così essa sarà consegnata alla guerra: sangue scorrerà da tutte le parti: chiese saranno chiuse o dissacrate: preti, religiosi saranno cacciati; essi saranno messi a morte e ad una morte crudele. Molti abbandoneranno la fede e il numero dei sacerdoti e dei religiosi che si separeranno dalla vera religione sarà grande: persino dei vescovi saranno trovati tra queste persone”.
Ma il messaggio consegnato a Melania va oltre le guerre civili e quelle mondiali e si colloca in un periodo non determinato in cui “L’Anticristo nascerà da una monaca ebrea” e in cui Roma, dopo aver perso la fede, diventerà la sua sede. Secondo la predizione sarà in questo periodo che l’essere umano si consegnerà totalmente a lucifero:
“I demoni dell’aria, insieme all’Anticristo, opereranno grandi prodigi sulla terra e nell’aria, e gli uomini diverranno ancora più pervertiti: Dio avrà cura dei suoi servi fedeli e degli uomini di buona volontà: il Vangelo sarà predicato dovunque; tutti i popoli e tutte le nazioni conosceranno la verità.
Io rivolgo un pressante appello alla terra: faccio appello ai veri discepoli di Dio che vive e regna nei Cieli; faccio appello ai veri imitatori di Cristo fatto uomo, l’unico vero Salvatore degli uomini; faccio appello ai miei figli, ai miei veri devoti, coloro che mi si sono donati così che io possa condurli al mio divino Figlio, coloro che io porto come se fossero nelle mie braccia, coloro che hanno vissuto nel mio spirito. Infine, faccio appello agli apostoli degli ultimi tempi, i fedeli discepoli di Gesù Cristo che hanno vissuto nel disprezzo del mondo e di se stessi, in povertà e umiltà, in disprezzo e silenzio, in preghiera e mortificazione, in castità e in unione con Dio, in sofferenza e sconosciuti al mondo”.