La storia di questa bambina lascia tutti senza fiato e mostra la dolcezza e l’amore che Gesù prova per ogni suo figlio, e come alcuni vengano talvolta investiti di doni di Grazia speciale, che permettono di testimoniarlo a tutta l’umanità.
Le sue parole oggi sono raccolte in un libro e permettono di vedere l’amore di Dio all’opera nei suoi figli prediletti.
Lisa Rossi è infatti da questo punto di vista un vero esempio di questa speciale predilezione del Signore per alcuni suoi figli, e in particolare per i bambini, il cui cuore puro e incontaminato è senza dubbio molto più vicino a quello del Signore di tanti altri adulti che finiscono per finire travolti dalle difficoltà e dai meccanismi del mondo.
Gesù ha scelto la piccola Lisa per testimoniare Dio
Gesù ha scelto Lisa per fare conoscere a tutta l’umanità un po’ meglio il suo volto di Padre incredibilmente buono e che desidera donare senza nulla in cambio la felicità ad ogni suo figlio. Da cui ne discende la salvezza eterna.
Oggi in modo particolare sono infatti i bimbi ad annunciare la venuta di Dio a tutta a tutta la terra, diventando così veri e propri profeti della Sua Parola. Lisa ne è un esempio potente. La sua fede gridata infatti svetta in quello che sembra essere un deserto di spiritualità del mondo moderno, ma che in realtà non è affatto così.
La voce della piccola Lisa entra infatti con forza straordinaria nel cuore di chiunque la ascolta. Aveva solamente tre anni quando si è ammalata di un terribile tumore e nonostante ciò, senza seguire il protocollo medico, in maniera incredibile la piccola ha sbalordito gli stessi medici che l’avevano in cura.
Lo sbalordimento dei medici di fronte alla piccola
“Sono 30 anni che faccio questo lavoro e non ho mai visto una cosa del genere! Lisa segue una strada tutta sua”, arrivò ad affermare il Primario di Oncoematologia dell’Ospedale Salesi di Ancona, che a suo dire si era trovato di fronte a una sorta di “malattia ad intermittenza”. I tempi di questo suo male sembravano decisi dalla bimba stessa.
Da un esame del midollo emerse infatti che le cellule malate sempre dichiarate anomale fossero improvvisamente mutate. Risultarono sconosciute al Salesi di Ancona, al Gaslini di Genova, in Svizzera, persino ad un grande medico cinese, luminare della malattia di Lisa. Le “strane cellule di Lisa” lasciarono a bocca aperta tutti questi grandi oncologi e nessuno di loro fu in grado di identificarle.
A spiazzare però più di ogni altra cosa non fu tanto il protocollo medico della piccola ma la sua energia e la sua incredibile forza di vita che non l’ha mai abbandonata durante cinque anni di malattia. Il suo sorriso non si spegneva mai infatti di fronte a nulla. La piccola, appassionata di ginnastica artistica, trasformava la cameretta di ospedale in una vera e propria palestra, portando con sé gli attrezzi per esercitarsi.
Il modo sorprendente con cui affrontava la malattia
Mentre lo faceva, teneva al braccio la chemioterapia, e con la flebo la piccola saltava tra i corridoi e sopra il letto. La sua vitalità lasciava tutti sbalorditi. Un giorno la dottoressa, non sapendo più cosa dire si lascià andare in una battuta che era perà una sorta di constatazione: “Lisa tu nella flebo non hai la chemio, hai l’acqua benedetta!”.
La mamma raccontò che molti dei pazienti e dei loro familiari che si trovavano in quelle corsie entravano in stanza portando questa affermazione: “Sono entrato/a in ospedale a pezzi, ma vedendo sua figlia sfrecciare nel reparto mi è tornata la voglia di vivere e di lottare!”.
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Lisa lottò fino all’ultimo giorno con una forza che veniva dal Signore ripetendo a tutti un invito: quello di sorridere. Aveva anche un motto: “Ignora la malattia e sorridi sempre! Perché se tu sorridi vinci e la malattia è come se non ce l’avessi!”. L’origine di questa forza straordinaria era però ben chiaro a molti, in particolare alla mamma.
Diceva “Grazie Gesù! Gesù, pensaci tu!”
La frase che le sue labbra pronunciavano più spesso era infatti: “Grazie Gesù! Gesù, pensaci tu!”. Molti si chiedessero come era possibile che una bambina così piccola e innocente avesse già una consapevolezza così grande dell’amore che il Signore prova per ciascuno. Volò in cielo a soli nove anni, e gran parte della sua vita la passò a lottare con il suo terribile male, il tumore.
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Era una bambina, ma chi l’ha conosciuta non ha paura di affermare che era una vera sposa di Gesù. Che provava per Lui un amore assolutamente straordinario, testimonianza quindi di quanto il Padre prova per ogni Suo figlio. “State tranquilli, fa tutto Gesù! Ci pensa Gesù!”, ripeteva sempre la piccola, come riporta il sito La Nuova Bussola Quotidiana. La piccola è volata in cielo nel novembre 2020 e la mamma Federica ha raccolto la sua storia in un libro.
Da cui emergono molte vicende che lasciano senza fiato. Come quando consegnò a soli 7 anni una letterina alla nonna che stava partendo per la Terra Santa. La lettera era dedicata a Gesù, e la parola che più di tutti risaltava era quel “Grazie” per la sua vita, nonostante gli indicibili dolori. Poi scrisse, a caratteri maiuscoli: “QUESTA MALATTIA NON È PER LA MORTE, MA PER LA GLORIA DI DIO!”.
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Altrettanto simpatico è il siparietto che intrattenne con un sacerdote. Sentendola pregare in maniera molto enfatico, il religioso la ammonì dicendo: “Lisa, quando ti rivolgi al Signore, tu devi avere reverenza, devi chiedere per favore… devi dire ti prego… ti supplico… solo se Tu vuoi, Signore…”. La replica di Lisa, giratasi verso la mamma scuotendo la testa, fu emblematica: “Mamma! Ma non è vero niente. Quando hai bisogno di Dio tu devi dire: “Tu lo farai!” e devi essere totalmente certa e sicura che Lui lo farà!”
Lasciando tutti esterrefatti, tale era la sua confidenza col Signore.