Meditiamo il Vangelo di oggi venerdì 2 Agosto 2024 (Mt 13,54-58) per iniziare questo nuovo giorno alla luce della Parola del Signore, con il commento di Francesco.
Vi proponiamo un primo spunto di riflessione del Vangelo di oggi: “Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua”.
“Dio si è fatto concreto in un uomo, Gesù di Nazaret, si è fatto compagno di strada, si è fatto uno di noi. “Tu sei uno di noi”: dirlo a Gesù, è una bella preghiera! E perché è uno di noi ci capisce, ci accompagna, ci perdona, ci ama tanto.
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Il Vangelo di oggi: Matteo 13,54-58
In quel tempo, Gesù venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?».
Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
Parola del Signore.
Lode a Te o Cristo.
Il Vangelo di oggi e il commento di Papa Francesco
Il commento di Papa Francesco al Vangelo di oggi, venerdì 2 agosto:
“Senza apertura alla novità e soprattutto – ascoltate bene – apertura alle sorprese di Dio, senza stupore, la fede diventa una litania stanca che lentamente si spegne e diventa un’abitudine, un’abitudine sociale. Ho detto una parola: lo stupore. Cosa è, lo stupore? Lo stupore è proprio quando succede l’incontro con Dio: “Ho incontrato il Signore”.
Ma leggiamo il Vangelo: tante volte, la gente che incontra Gesù e lo riconosce, sente lo stupore. E noi, con l’incontro con Dio, dobbiamo andare su questa via: sentire lo stupore. E’ come il certificato di garanzia che quell’incontro è vero, non è abitudinario”.
fonte: vaticannews.va