Il dogma dell’Immacolata Concezione, che voleva Maria concepita senza peccato, fu molto discusso e per molti anni. Scopriamone i perché.
“Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”, è questo uno dei versetti del Vangelo che avrebbe dovuto dare, alla storia della Chiesa, la prova, o almeno un riferimento, sull’Immacolata Concezione di Maria Vergine. Si tratta del saluto dell’Arcangelo Gabriele, che le annunciava di essere la prescelta da Dio, per il concepimento di Gesù.
Cosa vuol dire “Immacolata Concezione”
L’Immacolata Concezione è il concetto secondo cui la Madonna è stata preservata dal peccato originale, sin dalla nascita, proprio perché designata ad ospitare, un giorno, nel suo grembo -verginale, tra l’altro- il figlio di Dio, fatto uomo, Gesù.
Della questione si è discusso a lungo nel corso degli decenni, sopravvenendo ad una conclusione unanime solo alla metà del XIX secolo.
La lunga disputa era comincia dal Medioevo, prima di allora la questione non era stata definita o affrontata.
Immacolata Concezione: la disputa tra Domenicani e Francescani
Il teologo e filosofo Anselmo d’Aosta (1033/4-1109), oggi Santo, espresse la teoria secondo la quale Maria era stata concepita, come tutti gli esseri umani, nel peccato originale, ma fosse stata redenta anticipatamente dal Signore, prima della nascita di Cristo.
Successivamente, fu Giovanni Duns Scoto (1265/6-1308), oggi Beato e chiamato “Dottore dell’Immacolata”, a proporre una teoria alternativa. Lui sostituiva il concetto di redenzione anticipata (prospettata da Anselmo d’Aosta) con quello di redenzione preventiva (o preservativa). Pertanto, Maria non era stata concepita nel peccato originale e redenta successivamente, ma concepita senza il peccato originale. La Madonna così non era solo un’eccezione alla regola, rispetto agli altri esseri umani, ma un progetto speciale, sia dall’inizio dei tempi.
Da quel momento in poi, tutti i teologi cattolici si divisero in due schiere: i Macolisti che, soprattutto domenicani, seguivano la versione di Anselmo d’Aosta e i gli Immacolisti che, per lo più francescani, aderirono alla teoria di Giovanni Duns Scoto.
Le controversie divennero accesissime e perdurarono per diversi secoli, tra minacce di eresia e richieste di scomunica da entrambe le parti.
Fu Papa Sisto IV (1414-1484) a proibire ufficialmente le dispute, senza pronunciarsi in merito alla questione, ma introducendo, solo a Roma, la festa dell’Immacolata Concezione.
Un paio di secoli dopo, nel 1661, Papa Alessandro VII si dichiarò a favore dell’Immacolata Concezione e, nel 1708, Papa Clemente XI rese universale la festa dell’Immacolata.
Immacolata Concezione: Papa Pio IX decise per il dogma
Finalmente, Papa Pio IX, nel 1848, decise di risolvere la questione definitivamente. Dopo vari tentativi per districare i nodi della vicenda, chiese ausilio ai Vescovi. 546 su 603 Vescovi interpellati decisero per il dogma dell’Immacolata Concezione, che venne proclamata ufficialmente per l’8 Dicembre del 1854.
Nell’enciclica preposta si legge: Dichiariamo, affermiamo e stabiliamo che è stata rivelata da Dio la dottrina che sostiene che la Beatissima Vergine Maria, nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale; pertanto, questa dottrina dev’essere oggetto di fede certa ed immutabile per tutti i fedeli”.
Immacolata Concezione: confermata dalle apparizioni
Le apparizioni dell’Immacolata a Catherine Labouré, nel 1830 (in seguito alle quali si coniò la Medaglia Miracolosa, su cui sono scritte le parole della visione: “O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi”) e quelle a Bernadette, a Lourdes nel 1858 (in cui la Vergine si presentò dicendo: “Que soy era Immaculada Councepciou” , ossia “Io sono l’Immacolata Concezione”), furono considerate una conferma (anticipata e posticipata, rispettivamente) del dogma.
Ancora prima dell’enciclica, per molti Santi e prelati e in molti luoghi, come la Sicilia, non vi era stato mai alcun dubbio in merito alla questione.
Il dogma dell’immacolata Concezione smentisce le teorie abortiste
Si noti che la festa, stabilita per l’8 Dicembre, cade esattamente 9 mesi prima di quella della Nascita di Maria, l’8 Settembre.
L’avvenuto riconoscimento del dogma dell’Immacolata Concezione è importante anche per chiarire certi dubbi e minare, alle fondamenta, le molte teorie abortiste.
Dalle considerazioni sulla natura del concepimento di Maria, infatti, deriva che Dio dia l’anima ad ogni persona, nel momento in cui si “forma”, ossia nel primissimo istante del concepimento. Ecco, allora, che gli embrioni sono esseri umani a tutti gli effetti, sin da subito. Sopprimerli è un delitto!
Preghiera alla Beata Maria Vergine Immacolata
Beata Maria Vergine Immacolata, con rinnovata gratitudine per la tua presenza materna, uniamo la nostra voce a quella di tutte le generazioni che ti dicono Beata. Celebriamo in te le grandi opere di Dio, che mai si stanca di chinarsi con Misericordia sull’umanità, afflitta dal male e ferita dal peccato, per guarirla e per salvarla.
Accogli con benevolenza di Madre l’atto di affidamento che oggi facciamo con fiducia. Siamo certi che ognuno di noi è prezioso ai tuoi occhi e che nulla ti è estraneo di tutto ciò che abita nei nostri cuori.
Ci lasciamo raggiungere dal tuo dolcissimo sguardo e riceviamo la consolante carezza del tuo sorriso.
Custodisci la nostra vita fra le tue braccia. Benedici e rafforza ogni desiderio di bene; ravviva e alimenta la fede; sostieni e illumina la speranza; suscita e anima la carità; guida tutti noi nel cammino della santità.
Insegnaci il tuo stesso amore di predilezione per i piccoli e i poveri, per gli esclusi e i sofferenti, per i peccatori e gli smarriti di cuore. Raduna tutti sotto la tua protezione e tutti consegna al tuo diletto Figlio, il Signore nostro Gesù. Amen
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Antonella Sanicanti
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