“Impicca Asia”, l’inquietante video di propaganda musulmana in cui dei bambini vengono indotti a simulare la condanna a morte di Asia Bibi.
Il processo ai danni di Asia Bibi si è concluso con una sentenza storica, per la prima volta una donna accusata di blasfemia in un Paese musulmano è stata liberata. La donna, madre di 5 figli, è stata imprigionata ingiustamente per 9 lunghissimi anni per la sola colpa di essere una credente cattolica, un destino comune ed infausto per molti praticanti cattolici (specialmente donne) in Pakistan. Il popolo di fede musulmana avrebbe desiderato che la donna fosse stata giustiziata per le sue “colpe” e quando il giudice ha pronunciato la sentenza opposta, l’avvocato che ha difeso Asia è dovuto scappare in Italia per non essere linciato dalla folla. L’uomo, Saif ul – Malook, si è detto felice di averla difesa, ma le sue dichiarazioni lo hanno reso inviso alla folla ed ora è costretto a chiedere asilo in Gran Bretagna, dove già risiede il marito della donna. L’ulteriore beffa è che il governo di Islamabad ha ceduto alle proteste dei manifestanti ed imposto alla donna il divieto di lasciare il Pakistan.
“Impicca Asia”: il terrificante video in cui dei bambini chiedono la morte della donna
Questo moto di odio nei confronti di Asia Bibi è giunto anche sul web, in forma di video crudele in cui degli uomini spingono dei bambini di simulare l’impiccagione della donna. Nell’inquietante video i bambini tengono in mano una bambola e dopo che i grandi (i genitori?) gli danno il via dicono all’unisono: “Un’unica punizione per la testa blasfema, dev’essere separata dal suo corpo”. Mentre pronunciano queste macabre parole i bimbi avvicinano la bambola ad un cappio e ripetono: “La testa dev’essere separata dal corpo”, uno dei bambini posiziona la bambola, stringe il cappio, un altro gli dice: “Devi essere veloce, semplicemente impicca Asia”, quindi il bimbo lascia andare la bambola che pende con il laccio al collo. A questo punto i bambini urlano: “Asia è stata impiccata” e dopo emettono urla di giubilo: “Labaik, Labaik, Labaik Rasool Allah“. Il video si conclude con questo macabro finale, e rappresenta semplicemente un segnale, ancora un volta (se ce ne fosse bisogno), che l’estremismo islamico è un male da eradicare.
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Luca Scapatello