L’acqua benedetta è uno strumento di fede che ha un grandissimo rilievo. Essa viene riposta all’interno dell’acquasantiera, in chiesa, oppure in delle bottigliette, che di solito conserviamo in casa.
È un noto sacramentale della Chiesa Cattolica, e la sua importanza è grande, soprattutto all’interno di cerimonie sacre, perché è un modo tramite il quale è possibile purificare l’anima. Coloro che la usano maggiormente sono i sacerdoti, per le varie funzioni religiose, e in genere per benedire oggetti, case ecc.
Ma anche noi possiamo farne uso e tenerla in casa, conservata in delle bottigliette. In molti si chiedono che significato abbia nello specifico, che cosa simboleggi l’acqua benedetta. Ebbene, chi va a Messa sa che, entrando in chiesa, è possibile intingere le dita nell’acqua santa e fare il segno della Croce.
In realtà, per chi percepisce maggiormente queste sottigliezze, prendere l’acqua santa e fare il segno della Croce, entrando in Chiesa, ci pervade di un forte senso di grazia. È un po’ come rinascere nel Signore, un sentirsi molto più vicini a Lui.
Quest’acqua tanto importante, è un sacramentale che la Chiesa ha istituito e da cui si possono trarre benefici a livello dello spirito.
Essa sta a simboleggiare la Passione di Cristo, tant’è che essa rappresenta quattro concetti, nel dettaglio: vita, morte, rinascita e purificazione. L’acqua benedetta è un potente strumento di purificazione di corpo e anima, al contempo.
Acqua benedetta, qual è il suo uso corretto
Una cosa importante che urge sottolineare, è che l’acqua può essere benedetta solo da un prete cattolico. È infatti necessaria una preghiera mirata, da lui recitata. Con questa benedizione, l’acqua assume un potere di protezione e purificazione.
L’acqua può essere utilizzata in diverse modalità. Versandola in alcune bottigliette, si può portare con sé e metterla su oggetti (ad esempio su un’auto), persone, in modo da dar loro una certa protezione. Quest’acqua è usata dai sacerdoti (e solo da loro può essere usata nei seguenti modi) per benedire, consacrare, esorcizzare.
Se restiamo in tema di acqua benedetta, non si può non citare l’acqua di Lourdes, che proviene da una fonte miracolosa, quando Maria apparve a Santa Bernadette, nel 1858, in Francia. Quest’acqua può essere portata con sé e usata come protezione spirituale, e per pregare, nonché per supportare chi è affetto da malattie.
L’acqua benedetta, nelle chiese, è usata per proteggersi dal male. In particolare, la Chiesa suggerisce di farne uso, quando l’anima si trova in uno stato di pericolo. Di tentazioni, purtroppo, ve ne sono molte, e con essa si possono allontanare. Da non confondere, ovviamente, l’acqua santa con pratiche magiche o cose simili. Non può essere usata in modi non consoni, perché si commetterebbe un grosso peccato.
Quindi, si raccomanda di usarla in modo corretto, accompagnata al segno della Croce e alla preghiera sincera, fatta con fede. E ripetiamo, non è una superstizione. Usiamola sempre in modo giusto.