L’incorruttibilità del corpo dei Santi: un mistero che sa di intervento divino

Perché alcuni Santi presentano un corpo incorrotto dalla decomposizione? La scienza non sa spiegare quello che per la Chiesa è un intervento divino

Quando a distanza di anni dalla sepoltura e senza intervento artificiale i corpi dei santi risultano non decomposti.

L'incorruttibilità dei corpi dei Santi

L’incorruttibilità del corpo dei Santi

Se conoscete la storia di Santa Terese de Lisieux saprete certamente che il suo corpo, dopo la tumulazione si è conservato in maniera impeccabile. Lo stesso si è verificato con Santa Bernadette e nel suo caso, proprio questa incorruttibilità del corpo, è stata valutata come criterio per stabilire la veridicità delle sue affermazioni per quanto riguarda le apparizioni di Lourdes. Ma se questi due esempi sono i più noti ai fedeli e quelli che con ogni probabilità hanno avuto il maggiore impatto nella cultura popolare, sono numerosi i casi di corpi la cui morte non ha scalfito l’aspetto. Tra questi ricordiamo: Santa Veronica Giuliani, San Carlo da Sezze, Santa Caterina Labourè, San Pio, Anna Maria Taigi, Santa Margherita Maria Alacoque.

Ma com’è possibile? Si tratta forse di un miracolo? O semplicemente è stato effettuato un processo simil imbalsamazione sui corpi di questi santi? Per quanto riguarda quelli appena nominati si tratti di un fenomeno sovrannaturale, ovvero non causato dall’intervento dell’essere umano e assolutamente inconsueto, ma vediamo quando la Chiesa riconosce il fenomeno di incorruttibilità.

Quando la Chiesa giudica un corpo incorruttibile

Per la Chiesa, sia cattolica che ortodossa, l’incorruttibilità consiste nell’intervento divino che impedisce a certe salme (specialmente di Santi) di andare incontro ai naturali processi di decomposizione. Tale fenomeno viene appurato attraverso la riesumazione dei corpi ed un esame medico sui tessuti e solo in questi casi la Chiesa afferma che un corpo è incorrotto o incorruttibile. Chiaramente perché venga definito tale dev’essere anche appurato che non sia stata praticata un imbalsamazione prima della tumulazione, poiché in quel caso il decadimento rallentato del corpo sarebbe opera dell’uomo. Da notare come la Chiesa non consideri tale fenomeno un Miracolo identificatore della santità.

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Luca Scapatello

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