Il culto dell’Arcangelo Michele in luoghi sacri posizionati su un’unica linea retta. Un allineamento perfetto, insipegabile. Solo una casualità?
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Skellig Michael (Repubblica Irlandese), St Michael’s Mount (Cornovaglia – Inghilterra sud-occidentale), Mont Saint Michel (Normandia – Francia), la Sacra di San Michele (Val di Susa – Piemonte), San Michele (Monte Sant’Angelo – Puglia), Monastero di San Michele (Isola di Simi – Grecia, Dodecaneso meridionale). A vederli su di una cartina geografica, questi santuari risultano posizionati su una unica linea retta, la Leyline di San Michele.
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Forse ancora più sorprendente è il fatto che tre luoghi importanti ovvero Mont Saint Michel in Francia, la Sacra di San Michele in val di Susa e il santuario di Monte Sant’Angelo nel Gargano si trovano alla medesima distanza. Qualcuno interpreta questo fatto come un ammonimento dell’Arcangelo ai fedeli di Cristo a mantenersi nella rettitudine e a non abbandonare mai il rispetto rigoroso delle leggi imposte da Dio. Potrebbe anche essere che quei luoghi di culto siano stati costruiti in punti della terra a forte concentrazione energetica, disposti sulle famose Lay Lines. Ma questa è tutta un’altra storia. Un’altra caratteristica di questa linea è il suo perfetto allineamento con il tramonto del Sole nel giorno del Solstizio d’Estate, giorno che è sempre stato ritenuto importante per riti e connessioni energetiche con la Natura.
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