L’incredibile storia di una monaca di clausura, che si è trovata di fronte nella vita qualcosa che mai avrebbe immaginato fosse possibile. Un processo di conversione che ha segnato un’intera famiglia in maniera a dir poco meravigliosa.
A volte nella vita infatti arrivano eventi inattesi che cambiano totalmente la propria vita e anche quella delle persone che si ha attorno, senza che lo si potesse in alcun modo immaginare.
Tutta la famiglia Zhang Yuechun è stata profondamente segnata da quello che a molti pare come un vero e proprio miracolo. Una donna vedova diventa monaca di clausura, ma allo stesso tempo anche madre di 5 figli religiosi.
La promessa di Suor Maria Zhang e di tutta la famiglia
Suor Maria Zhang Yuechun è una donna di origine cinese che il giorno della festa della Santissima Trinità, il 7 giugno 2020, ha deciso di consacrare la sua esistenza al Signore impegnandosi a vibere. comunità delle Agostiniane Recollette nel convento di San Toribio di Vitigudino, nella cittadina spagnola di Salamanca.
Lì ha infatti promesso di vivere secondo i voti di povertà, castità e obbedienza per tutta la vita. Una storia che fin qui sembrerebbe simile a molte altre, se non fosse che in questo caso si tratta di un caso a dir poco unico.
Ci sono state infatti davvero poche storie simili a quella di Suor Maria Zhang, da cercare in storie di romanzi classici oppure nelle vite di grandi santi, quali potrebbero essere Bernardo di Chiaravalle, insieme ai suoi genitori e fratelli. Maria è infatti si è trovata a un certo punto della sua vita ad essere vedova e madre di 5 figli agostiniani, in particolare della famiglia dei recolletti.
L’esperienza di conversione fino alla consacrazione con i 5 figli
Ma a stupire più di ogni altra cosa è il processo di conversione dell’intera famiglia. Se infatti si pensa che solamente fino a qualche anno fa nessuno della famiglia era cattolico, allora si fa davvero fatica a pensare che non ci sia pesantemente l’opera del Signore che ha toccato i cuori di tutti i membri della famiglia, dalla mamma a tutti i figli, in una maniera del tutto personale e celestiale.
Tutti insieme formavano infatti una comune famiglia proveniente dalla città di Cangzhou, nella provincia del nord della Cina Hebei, ma risiedevano in quel periodo a Shangqiú, città della provincia di Henan, sempre in Cina. Quando Maria Zhang Yuechun venne colpita da una grave malattia ebbe occasione di vivere un’esperienza spirituale estremamente profonda.
A quel punto la sorella, che era cattolica, la invitò ad andare con lei all’interno di una chiesa, per provare a incontrare il Signore guardandolo in faccia, all’interno della sua casa. Un inizio che si è poi concluso nel migliore dei modi, proprio come avvenne negli Atti degli Apostoli per la famiglia di Cornelio a Cesarea.
La consacrazione della madre insieme a tutta la famiglia
La donna si battezzò infatti il 1 luglio 2007 insieme alle sue quattro figlie, e così cominciò un percorso di riconciliazione con il Signore che non le lasciò più. La madre prese il nome di Maria, e le figlie rispettivamente Maria del Sacro Cuore, Maria Faustina, Trinidad María Nieves e Teresa di Gesù. A Natale dello stesso anno si battezzarono anche il marito e il figlio.
Nel giro di pochi mesi l’intera famiglia era diventata religiosa. Poi la figlia Maria Sun Shen pronunciò i voti perpetui in Spagna nel 2018, e le altre tre figlie sono religiose in Cina. Il figlio cominciò in quel periodo a prepararsi per diventare religioso agostiniano. Quando avvenne la tragica morte del marito, Maria si recò subito in Spagna e dopo avere incominciato il suo noviziato soltanto alcuni giorni fa è arrivata a consacrarsi per sempre a Gesù.
Durante la cerimonia era presente anche la figlia religiosa che si trova in Spagna, ritrovandosi così con la madre nel luogo in cui lei stessa prese i voti come missionaria dell’Ordine delle Agostiniane Recollette. Segnando così in modo particolare la storia della missione degli Agostiniani Recolletti in Cina, cresciuta soprattutto in alcune specifiche zone come Shangqiu, nella Cina centrale, a partire dall’arrivo dei primi missionari nel 1924. Da allora, infatti, non hanno mai lasciato il Paese e ancora oggi sono molti attivi.