Vi ricordate di padre Cavalcoli, domenicano e grande predicatore? Beh, ha scritto un libro molto forte, nel senso di chiarezza e molto di sostanza, perché abbraccia molti temi scottanti per la Chiesa e i fedeli i nostri giorni. In occasione dell’uscita l suo libro a concesso un’intervista a “La fede quotidiana” e noi vi riportiamo le frasi più significative, certi che faranno riflettere ciascuno di noi e daranno una spinta in avanti, non solo alla fede nei nostri cuori, ma anche alla consapevolezza e al coraggio di essere cristiani, più necessario che mai ai nostri giorni.
A proposito di Islam, il padre ha detto: “Come tanti episodi presenti nella Bibbia, seguendo il suo linguaggio e le teologia, possiamo dire che questa avanzata o meglio diffusione dell’islam è un castigo di Dio nei nostri riguardi. Lo ripeto, uso la parola castigo in senso biblico e teologico. Dio permette certe situazioni come ammonimento a fin di bene. Ammonimento a cambiar rotta”.
Sul tema dell’immigrazione: “Il cristiano è chiamato alla carità, anche se realisticamente non possiamo prendere tutti, ci vuole sana prudenza…”. E sulla misericordia: “Quando ricordiamo anche il peccato e la giustizia? Parlare della misericordia senza associare le altre due categorie è una droga. Andiamo all’Inferno senza rendercene conto, perché pensiamo che siamo sempre e solo perdonati.”.
Ha anche accennato alla perdita della fede cristiana, dicendo: “Riparto dal concetto di castigo divino che qualche buon tempone a digiuno di teologia vuol negare o cerca di eliminare. L’ islam ci viene mandato come ammonimento davanti ai nostri peccati. La fede da noi è calata e lo dimostra la corruzione dominante sia in politica, che nella vita di ogni giorno, e penso alla morale sessuale. Indubbiamente sull’islam non possiamo generalizzare e dire che tutti i musulmani sono terroristi. Ve ne sono, indubbiamente, ma esiste pure brava gente. Il Papa fa bene a cercare per quanto possibile, il dialogo… E’ un momento di confusione.”.
Infine ha parlato di Medjugorje e dei messaggi della Madonna: “In quanto a Medjugorje, che male c’è se la Madonna appare in certi giorni? Per caso vogliamo dettare l’agenda alla Madonna? Quello che conta è la correttezza teologica dei messaggi e questa ci sta, mi sembrano ineccepibili”.