Riportiamo un dialogo, molto particolare, avvenuto tra un sacerdote e uno spirito maligno, durante un esorcismo (quarta parte).
Le parole espresse da Lucifero sono molto forti, atte a contrastare, ovviamente, la forza della Chiesa e di Dio di cui è investito il sacerdote. Le riportiamo, sottolineando che non costituiscono materiale dogmatico.
Esorcista: Nel Nome della Santissima Trinità, dimmi cosa hai in mente di fare contro l’umanità.
Lucifero: Distruggerla con tutte le mie forze. Ridurla in schiavitù. In una parola: dannarla!
Devo provocare guerre, devastazioni, catastrofi, portandovi all’esasperazione e alla bestemmia. La crisi devo aggravarla, ridurre in miseria sempre più persone, conducendole alla disperazione di non potersi liberare.
Lucifero: voglio ridurre tutti in miseria
Poi, devo trasformare radicalmente la vostra cosiddetta società civile in una grossa rolla per porci. Vi ci faccio sguazzare dentro, per poi perdervi all’Inferno.
I miei servi sono già all’opera, molti devono fare il lavoro sporco che io ho comandato loro di fare, sino alla fine.
La terra deve essere un enorme cimitero, dove i pochi sopravvissuti saranno costretti ad adorarmi e servirmi come un Dio. È questo il mio fine: essere Dio al posto di lui. Molti mi celebrano il culto, altri mi invocano, altri ancora mi adorano. Ma non sanno che sono già dannati. Per una manciata di euro e qualche piacere si concedono a me, finendo per consegnarsi ai miei artigli.
Vedrete cosa farò alla vostra Chiesa, che scisma provocherò, peggiore di quelli passati. Vedremo quanti sono dalla sua parte e quanti dalla mia.
Il tempo sta per finire e io sono tutto preso dall’aumentare il numero di coloro che passano dalla nostra parte. Tutti devono riconoscermi come unico signore, anche se sono un nulla.
Antonella Sanicanti
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