Riportiamo un dialogo, molto particolare, avvenuto tra un sacerdote e uno spirito maligno, durante un esorcismo (terza parte).
Le parole espresse dal demonio sono molto forti, atte a contrastare, ovviamente, la forza della Chiesa e di Dio di cui è investito il sacerdote. Le riportiamo, sottolineando che non costituiscono materiale dogmatico.
Esorcista: Nel nome dei Santi Martiri, di San Pio, di Santa Bernadette, di la verità sul futuro della Chiesa di Roma.
Lucifero: Posso dirti, brutto pretaccio, che provocheremo un attacco terribile contro la Chiesa romana, faremo tremare le sue mura, ma non scalfiremo la sua stabilità.
Abbiamo fatto nascere la crisi economica per impoverire la popolazione mondiale, scoraggiare chi prega e infondere il veleno dell’allontanamento da Lui.
Lucifero: non daremo pace alla Chiesa
Non lasciamo nulla di intentato pur di separare la creatura dal suo Creatore. Tutto ciò che può rovinarvi eternamente lo attuiamo.
Ma ora ci stiamo concentrando sulla Chiesa e, sino a quando il nostro lavoro distruttore non sarà compiuto, non le daremo pace.
Ho chiesto degli anni a quello lassù. Ora è il nostro tempo, quindi siamo scatenati, ben sapendo che il periodo concesso sta per terminare.
Sento il tuono dell’Onnipotente che mi ricorda il mio nulla e l’obbedienza che, anche contro la mia volontà, gli devo.
Quel Papa della Rerum Novarum vide, mentre celebrava la Messa, i demoni fuoriuscire dalle viscere della terra e diffondersi dappertutto. Così scrisse quell’odiosa preghiera al Principe delle Milizie celesti, che noi, però, abbiamo fatto abolire al termine della celebrazione.
Oggi, la terra è completamente invasa dai miei angeli decaduti e, se riusciste a vedere con gli occhi dello spirito, vi accorgereste che è tutto buio, totalmente buio. Se vedeste i mostri infernali aggirarsi per il mondo, morireste di paura per la forma orribile che hanno. Eppure non ci credete.
Antonella Sanicanti
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